
Ecco cos’è la pancreatite e come la si può riconoscere
La pancreatite acuta è un’infiammazione improvvisa del pancreas che può manifestarsi con diversi livelli di gravità, dai casi più lievi a quelli potenzialmente letali. Questa condizione si sviluppa quando gli enzimi pancreatici, normalmente coinvolti nella digestione, iniziano ad attaccare il tessuto del pancreas stesso causando danni e infiammazione. Le cause principali includono la presenza di calcoli biliari e l’abuso di alcol, ma anche fattori meno comuni come anomalie anatomiche, farmaci o livelli elevati di trigliceridi nel sangue. Se non trattata tempestivamente la pancreatite può portare a complicazioni severe, tra cui insufficienza multiorgano. Ecco qual è il sintomo che si manifesta più spesso, come riportato da Humanitas.it.
Cause e fattori di rischio
L’origine della pancreatite acuta è spesso legata alla calcolosi biliare, una condizione che ostacola il normale deflusso dei succhi pancreatici e favorisce l’infiammazione. Anche il consumo eccessivo di alcol è un fattore determinante, con un’incidenza maggiore nella popolazione maschile. In alcuni casi la malattia può essere causata da anomalie congenite del pancreas, tumori, infezioni o dall’uso prolungato di determinati farmaci. La prevenzione passa attraverso il controllo di questi fattori di rischio, con una dieta equilibrata, la riduzione dell’alcol e il monitoraggio dei livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue.
Il sintomo più comune
Il segnale più frequente di pancreatite acuta è un dolore intenso e persistente nella parte superiore dell’addome, che può irradiarsi fino alla schiena. Questo dolore, spesso descritto come a “sbarra” o a “cintura”, è accompagnato da sintomi come nausea, vomito e febbre. Nelle forme più leggere tale disagio può attenuarsi spontaneamente nel giro di pochi giorni ma nei casi più gravi possono insorgere complicazioni serie come setticemia, shock e insufficienza d’organo.
Prevenzione e trattamenti
Per ridurre il rischio di pancreatite acuta è importante adottare uno stile di vita sano, evitare il consumo eccessivo di alcol e seguire una dieta povera di grassi. Chi soffre di calcoli biliari dovrebbe monitorare la propria condizione e, se necessario, valutare un intervento per la rimozione della colecisti. Nei casi di pancreatite già in corso il trattamento iniziale prevede il digiuno, l’idratazione endovenosa e la somministrazione di farmaci per ridurre l’infiammazione. Nei casi più gravi, invece, può essere necessario un intervento chirurgico per drenare eventuali raccolte infette o rimuovere il tessuto pancreatico danneggiato.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.