Papa Francesco, cos'è il broncospasmo avuto dal Pontefice e quali sono i sintomi
Nel pomeriggio di venerdì 28 febbraio Papa Francesco ha avuto una crisi isolata di broncospasmo: cos'è e quali sono i sintomi e i rimedi.
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Papa Francesco ricoverato dal 14 febbraio al Gemelli
Papa Francesco è ormai ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma dallo scorso 14 febbraio 2025 a causa di una polmonite bilaterale. Nel bollettino medico che il Vaticano ha diffuso nel pomeriggio di venerdì 28 febbraio si è reso noto che il Pontefice ha avuto una crisi isolata di broncospasmo che ha determinato un episodio di vomito, con inalazione e repentino peggioramento del quadro respiratorio. Nel corso della giornata di oggi, sabato 1° marzo 2025, con gli ultimi aggiornamenti il Vaticano ha fatto sapere che la notte è trascorsa in modo tranquillo, la crisi che il Pontefice ha vissuto ieri non ha coinvolto altri organi. Papa Francesco non ha febbre.
Cos'è il broncospamo?
Nel pomeriggio di venerdì 28 febbraio 2025, dunque, il Papa ha avuto una crisi isolata di broncospasmo. La domanda, dunque, sorge spontanea? Cos'è il broncospasmo? Secondo quanto si legge su “Humanitas.it", il broncospasmo è una contrazione anomala ed eccessiva della muscolatura liscia bronchiale che va a determinare un restringimento dei bronchi. In seguito al broncospasmo, dunque, si evidenzia una difficoltà respiratoria che risulta legata alla riduzione del passaggio di aria nei polmoni.
Sintomi del broncospasmo e i rimedi
Tra i sintomi che possono essere associati al broncospasmo – come riportato da “Humanitas.it" – ci sono la tosse, il respiro affannoso e veloce, sibili e fischi e l'oppressione toracica. Di solito il trattamento del broncospasmo inizia con i broncodilatatori che spesso vengono somministrati sottoforma di inalatori. Nei casi che risultano essere più gravi si può rendere necessario ricorrere agli steroidi allo scopo di ridurre l'infiammazione delle vie aeree.
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Papa Francesco, funzione respiratoria ripristinata con ventilazione meccanica non invasiva
Nel caso di Papa Francesco – come si legge su “Fanpage.it" – la funzione respiratoria è stata ripristinata attraverso ventilazione meccanica non invasiva, mediante una mascherina su naso e bocca. Questa tipologia di supporto alla respirazione spontanea ha fornito una buona risposta sugli scambi gassosi, con il Santo Padre che è sempre rimasto vigile e orientato, fornendo collaborazione alle manovre terapeutiche.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
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