
Papa Francesco e i segni evidenti sul volto già apparsi la domenica di Pasqua: ecco cos’ha spiegato il Professor Matteo Bassetti
Papa Francesco è scomparso il Lunedì dell’Angelo ma già il giorno prima, durante la sua apparizione dalla loggia di San Pietro per la benedizione pasquale, molti hanno notato un volto profondamente segnato dalla sofferenza. Gli occhi infossati, il naso assottigliato e la carnagione grigiastra hanno suscitato preoccupazione tra i fedeli e gli osservatori più attenti. In queste ore il termine “facies hippocratica” è tornato al centro dell’attenzione mediatica, collegato proprio all’immagine pubblica del Pontefice in quelle ultime ore. Tra i primi a parlarne apertamente c’è il Dottor Matteo Bassetti, infettivologo e Primario dell’ospedale “San Martino” di Genova, come riportato da FanPage.it.
Che cos’è la facies hippocratica
La facies hippocratica è un’espressione del volto che compare spesso nei pazienti in stato terminale. Si riconosce per la marcata profondità degli occhi, le tempie scavate, il naso affilato e la pelle fredda e pallida. Questo insieme di caratteristiche riflette un corpo ormai vicino al collasso, che non riesce più a mantenere le sue funzioni vitali. È un segnale osservabile in casi gravi di insufficienza cardiaca, malattie infettive persistenti o stati avanzati di immunodepressione. Non si tratta di una diagnosi ma di un’indicazione clinica molto importante, usata dai medici per valutare l’urgenza di una situazione.
Le parole del Dottor Bassetti
Nel commentare le immagini di Papa Francesco, Matteo Bassetti ha voluto sottolineare come il volto del Pontefice mostrasse segni inequivocabili. Il medico ha parlato di “occhi scavati, naso assottigliato e pelle grigia“, elementi che indicano per lui una condizione clinica estremamente critica. Secondo l’infettivologo, si trattava di manifestazioni evidenti di uno stato terminale (“questo è il volto che noi medici vediamo molto frequentemente poche ore prima della morte, 24-48 ore“). Questi segnali sono per Bassetti tipici di pazienti colpiti da forti scompensi o infezioni gravi e durature, come nel caso del Santo Padre. Il corpo, già debilitato, mostrava chiari segni di cedimento.
L’infezione che avrebbe minato il fisico del Pontefice
Bassetti ha parlato apertamente di una “grave infezione polimicrobica” che avrebbe colpito i polmoni di Papa Francesco, sostenuta da virus, funghi e altri agenti patogeni. Questo quadro clinico sarebbe stato aggravato dall’immunodepressione di fondo, rendendo la reazione dell’organismo sempre più debole. Secondo il medico i tratti del volto non erano solo un segno di sofferenza, bensì il riflesso di un peggioramento ormai irreversibile.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.