Parkinson, non solo tremore alle mani: ecco gli altri sintomi da saper riconoscere

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Ecco come intercettare il morbo di Parkinson oltre al tremore delle mani: i sintomi della temibile malattia

Il morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce oltre 300mila persone in Italia con un’incidenza in costante aumento; contrariamente a quanto si pensa, il Parkinson non si manifesta solo con il classico tremore. Questa patologia può infatti coinvolgere diversi sistemi del corpo, rendendo la diagnosi particolarmente complessa. Secondo i dati riportati da IlGiornale.it, esistono ben 402 sintomi riconosciuti, molti dei quali non legati al movimento. Tra questi troviamo disturbi del sonno, alterazioni dell’umore e difficoltà digestive, che spesso vengono trascurati o associati ad altre condizioni, e anche altre situazioni delicate: ecco quali altri sintomi sono un campanello d'allarme di morbo di Parkinson.

I sintomi

Oltre ai classici tremori e alla rigidità muscolare, il Parkinson può manifestarsi con sintomi non motori altrettanto invalidanti. Problemi digestivi, come la stitichezza, sono comuni e possono precedere di anni i sintomi motori. Anche il sonno è frequentemente compromesso, con disturbi come insonnia o sonno frammentato. L’umore del paziente può essere colpito da ansia e depressione, rendendo la gestione quotidiana della malattia ancora più difficile. In alcuni casi la patologia può addirittura alterare la percezione olfattiva, riducendo la capacità di riconoscere gli odori.

La complessità della gestione

La varietà dei sintomi del Parkinson non solo rende difficile la diagnosi precoce ma complica anche la gestione della malattia. Il Professor Paolo Calabresi, infatti, ha spiegato a IlGiornale.it che “mantenere un atteggiamento positivo e coltivare relazioni sociali è essenziale per affrontare gli ostacoli quotidiani“. La Confederazione Parkinson Italia promuove costantemente storie di pazienti che, nonostante le difficoltà, continuano a sfidarsi attraverso attività come lo sport. In generale però se si accusa almeno uno dei sintomi sopracitati, senza un apparente motivo e si è in età adulta, si consiglia la visita ospedaliera o presso il proprio medico di base

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