Parkinson, sintomi poco comuni e uno in particolare poco conosciuto. La parola al neurologo
Il morbo di Parkinson è la malattia neurodegenerativa più diffusa al mondo dopo l’Alzheimer. I sintomi sono tanti, come il tremore e la rigidità muscolare che aumentano con l’ansia, ma ci sono anche sintomi meno comuni e uno in particolare che può rappresentare il primissimo avviso della predisposizione al morbo di Parkinson. Con il passare del tempo la sintomatologia aumenta e peggiora, l’anadatura diventa impacciata, la curvatura della schiena e disturbi nell’equilibrio. Andiamo a vedere alcuni campanelli d’allarme tipici della fase iniziale che in molte occasioni sono poco considerati. La parola al neurologo, è quanto riportato da grantennistoscana.it.
Parkinson, attenzione il sonno
Secondo il neurologo Rezark dell’American Parkinson’s Disease Association Young Onset Center, prenderlo il prima possibile è fondamentale perché, grazie ai farmaci di cui dispongono oggi, si è in grado di rallentare il decorso della malattia: quando si arriva alla rigidità e al tremore, si è già perso dal 40 al 50 per cento dei neuroni produttori di dopamina. Secondo i neurologi è da tenere sotto osservazione la condizione di sonno nota come RBD, rapidi movimenti oculari. Durante la fase REM, ossia quando il sonno è profondo, le persone con RDB possono tirare calci, digrignare i denti, urlare, aggredire chi dorme vicino a loro. Rezark dice che il 40% di chi ha la RBD può poi avere il Parkinson anche dieci o quindici anni dopo l’insorgenza di questi problemi del sonno. Oltre a questa sindrome, si correlano al morbo di Parkinson anche l’apnea notturna e la sindrome delle gambe senza riposo, cioè il formicolio costanti.
Parkinson, il sintomo poco conosciuto che non ti aspetti
Un sintomo poco conosciuto e spesso primissimo avviso della predisposizione al morbo di Parkinson è la perdita dell’olfatto. Secondo Rezark, questo si accompagnerebbe anche alla perdita del gusto. Quindi, se si perde il senso dell’olfatto improvvisamente conviene andare da un medico e raccontargli tutta la sintomatologia. Questo succede quando muoiono le cellule che producono dopamina. La mancanza di dopamina può anche irrigidire i muscoli facciali, provocando un viso senza espressione.
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Dolore al collo e cambiamenti nella voce
Nelle donne che soffrono di Parkinson, un sintomo molto comune è dato dal dolore al collo, un dolore che dura molto tempo, eliminando come causa una contrattura o uno stiramento. Dapprima di registra un intorpidimento, poi un formicolio nemmeno troppo insistente, ma se persiste bisogna farsi visitare. Chi contrae il Parkinson accusa anche un cambiamento nel tempo della voce. Inoltre, pronuncia male certe parole, non riesce a parlare chiaro per l’irrigidimento dei muscoli facciali. Anche questo è un segnale per recarsi da un medico.
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