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Peperoncino, ecco perchè mangiarlo dimezza il rischio di morte per ictus e infarto cardiaco

Peperoncino, ecco perchè mangiarlo dimezza il rischio di morte per ictus e infarto cardiaco. Nuovo studio condotto anche dall'Istituto Superiore di Sanità

Peperoncino, ecco perchè mangiarlo dimezza il rischio di morte per ictus e infarto cardiaco
Peperoncino, ecco perchè mangiarlo dimezza il rischio di morte per ictus e infarto cardiaco, foto: Pixabay

Peperoncino, ecco perchè mangiarlo dimezza il rischio di morte per ictus e infarto cardiaco

Se siete tra gli amanti del peperoncino, oltre alle caratteristiche che si conoscono in cucina, una ricerca italiana ha scoperto che mangiarne spesso dimezza il rischio di morte per ictus e infarto. L’IRCCS Neuromed di Pozzilli, l’Università dell’Insubria a Varese, l’Istituto Superiore di Sanità, il Cardiocentro Mediterraneo di Napoli hanno condotto lo studio. Pubblicazione anche sulla rivista scientifica Journal of the American College of Cardiology, come riporta ok-salute.it

Lo studio nei dettagli

Le abitudini alimentari di 22.811 molisani sono state analizzate dai ricercatori. Le condizioni di salute del campione sono state tenute sotto controllo per circa otto anni. Gli scienziati hanno scoperto che mangiare il peperoncino almeno quattro volte a settimana riduce il rischio complessivo di morte del 23 per cento. Il rischio di morire di  infarto cardiaco scenderebbe invece del 40 per cento. Per la morte dovuta a un ictus le probabilità diminuiscono di più del 60 per cento.

Le dichiarazioni dei ricercatori

Marialauro Bonaccio, primo autore della ricerca ed epidemiologa del Neuromed ha spiegato ‘La protezione garantita dal peperoncino è indipendente dal tipo di dieta adottata complessivamente. Questo significa che sia che si mangi in modo sano, sia che si scelga un’alimentazione meno sana, l’effetto protettivo del peperoncino è uguale per tutti‘. Questo è un aspetto molto interessante.

Studi precedenti

Il peperoncino ha anche forti proprietà antinfiammatorie, ma anche capacità antibatteriche e antivirali. Aiuta la digestione ed è anche l’alimento con la più alta concentrazione di vitamina C. Una ricerca del 2015 ha dimostrato che se si assume con regolarità la capsaicina, la molecola che rende questa spezia particolarmente piccante, si possono ridurre i danni del fegato. Studio presentato all’International Liver Congress.

E’ utile anche per la digestione

Il peperoncino è utile anche per la digestione, essendo è un procinetico naturale. I procinetici sono sostanze in grado di favorire lo svuotamento dello stomaco verso l’intestino e aiutano le fasi finali della digestione, facilitando i movimenti di contrazione e rilassamento. La capsaicina  favorisce la digestione ed ha anche proprietà protettive verso la mucosa gastrica.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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