
L’obesità è un reale problema di salute pubblica ma non sempre le cause sono le stesse: ecco cosa si è scoperto
Tante persone, nonostante diete che impongono sacrifici importanti, non riescono ad ottenere i risultati desiderati finendo per scoraggiarsi e abbandonare i loro propositi. Tra i problemi che potrebbero causare il fallimento di una dieta c’è sicuramente il malfunzionamento del tessuto adiposo che potrebbe influenzare la facilità con cui perdiamo peso. Tante persone in sovrappeso ignorano il fatto che i loro corpi stanno combattendo contro di loro, una battaglia dettata da meccanismi biologici che prescindono dalla forza di volontà.
I motivi del fallimento delle diete
L’obesità è un reale problema di salute pubblica che colpisce milioni di persone in tutto il mondo e che non deve essere affatto sottovalutato. Come spesso ricordano gli esperti, la perdita di peso spesso si ottiene andando oltre la semplice equazione calorie in entrata e calorie in uscita. La soluzione per andare alle radici del problema sta nel grasso nei nostri corpi. Il grasso corporeo, in particolare il grasso sottocutaneo, noto come tessuto adiposo sottocutaneo (SAT), svolge un ruolo cruciale nella regolazione energetica e nella salute metabolica.
I risultati delle recenti ricerche
Quando il grasso si accumula, il SAT non funziona correttamente. Ciò apparentemente si aggiunge all’eccessivo accumulo di grasso in organi come fegato e muscoli, aumentando il rischio di diabete e malattie cardiovascolari. In questo caso occorre lavorare verso terapie che ripristinino la funzione del SAT anziché semplicemente ridurre il peso corporeo. Una ricerca recente effettuata presso la Concordia University si concentra sulla comprensione dell’ambiente del tessuto adiposo (tessuto grasso) per scoprire come questi complessi meccanismi e le loro interazioni possano portare allo sviluppo di diabete e malattie cardiovascolari.
Cosa si è scoperto
Si è scoperto che il SAT della parte inferiore del corpo, attorno ai fianchi e alle cosce, sembra funzionare in modo diverso dal SAT attorno alla pancia nella parte superiore del corpo. L’obesità non riguarda solo il peso in eccesso, ma anche il modo in cui il corpo immagazzina ed elabora il grasso. La ricerca ha i anche che fattori esterni possono entrare in gioco nel comportamento del SAT. Ad esempio, diversi depositi di SAT si comportano in modo diverso a seconda del sesso. Che una persona sia maschio o femmina fa la differenza nel modo in cui il suo tessuto adiposo gestisce il grasso.
I sistemi sanitari dei paesi occidentali propendono ancora verso approcci collaudati per la perdita di peso, come farmaci, esercizio fisico e nutrizione, spesso escludendo il modo in cui i singoli corpi rispondono biologicamente. Tuttavia, quando queste cellule diventano disfunzionali, possono innescare infiammazione, resistenza all’insulina e altri disturbi metabolici.Anche le cellule immunitarie sono componenti importanti del tessuto adiposo che svolgono un ruolo nell’infiammazione e nei disturbi metabolici. Solo comprendendo e lavorando su questi meccanismi patofisiologici sarà possibile in futuro sviluppare trattamenti mirati che affrontino le cause profonde dell’obesità anziché affidarci a soluzioni generiche, spesso inefficaci.
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