Pesce e sale fanno bene alla tiroide? Ecco i benefici dello iodio

Una ricerca pubblicata sull'American Journal Clinical Nutrition svela i benefici di pesce e sale per la tiroide

Il sale è pericoloso per la salute ecco perché: Foto PixaBay
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Il pesce e il sale fanno bene alla tiroide: ecco come e perché

Lo iodio non fa poi così male alla salute. Si è sempre pensato che mangiare troppo pesce e ingerire troppo sale potesse causare dei problemi all'organismo, soprattutto alla tiroide, e invece non è così. Una ricerca tutta italiana, i cui risultati sono stati pubblicati sull'American Journal Clinical Nutritionsfata il tabù e dimostra come l'assunzione (moderata) di questi due prodotti ricchi di iodio possa creare benefici al corpo umano e sopperire ad alcune mancanze.

La ricerca e i risultati

É partito tutto da una ricerca, capitanata dal professor Angelo Campanozzi dell'Università di Foggia, che ha visto coinvolti adolescenti maschi e femmine di circa 10 regioni d'Italia. Ad essi si sono aggiunti altri 1270 ragazzi e ragazze tra i 6 e i 18 anni analizzati dall'endocrinologo Gianpaolo De Filippo presso l'Hôpitaux de Paris e l'Hôpital Bicêtre in Francia: dai dati sulle urine è emerso che circa la metà delle persone esaminate presentava un'insufficiente dose di iodio nell'organismo, in particolare le ragazze. E da cosa dipende? Dall'alimentazione e dal mangiare pochi alimenti ricchi di questa sostanza, come ad esempio il pesce, il che alle lunghe può scaturire problemi alla tiroide.

Quanto iodio assumere al giorno?

“Ciò che bisogna fare – ha spiegato il dott. Campanozzi, come riporta il sito Repubblica.it – è mangiare pesce due volte a settimana e consumare poco sale ma necessariamente iodato. Il sale assunto in grandi quantità dai bambini, che mangiano patatine fritte o altri snack salati, non è salutare. Il Ministero della Salute sta facendo delle campagne di informazione sul problema dell'alimentazione con sale iodato". “I nostri risultati – aggiunge – potranno essere utilizzati come base di partenza per valutare se tali campagne di informazione hanno avuto successo. Basterebbe misurare, tra qualche anno, i livelli di UIE (Eliminazione Iodio nelle Urine ndr) in un altro grosso campione di bambini italiani e confrontare i risultati con quelli di oggi. La carenza di iodio, inoltre, può provocare gozzo, noduli o ipotiroidismo".


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Altri cibi iodati e consigli contro l'ipertiroidismo

Oltre a sale e pesce esistono anche altri alimenti ricchi di iodio, da assumere in particolare se si soffre di iper o ipotiroidismo: il professor Decio Armanini (Professore di Endocrinologia presso l’Università di Padova), infatti, rivela che pesce azzurro, alghe marine e latte, come riporta il sito Ok-Salute.it, sono un toccasana per la tiroide. “Con due bicchieri di latte al giorno – spiega Armanini – la tiroide avrà sollievo e anche mangiare alghe marine vi garantirà la giusta dose di iodio. Con l'alga spirulina poi potete anche dimagrire perché è un alimento che riduce la sensazione di appetito. Inoltre chi è affetto da ipertiroidismo dovrebbe limitare la sudorazione e l'attività fisica".

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I cibi che fanno male alla tiroide

Secondo quanto riportato dal sito Pazienti.it esistono dei cibi che fanno male alla tiroide e quando compaiono dei sintomi di malessere è importante evitarli. Tra questi c'è il grano di cereali, il miglio, verdure crocifere (vale a dire cavoli, broccoli, cavoli, rape etc), soia e caffé.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.