
Pesce spada al mercurio, il ministero ritira dei lotti dal commercio
Scatta l’obbligo del ritiro dal commercio di una partita di pesce spada al mercurio proveniente dal Portogallo e destinata a finire in tanti ristoranti italiani. A darne la notizia è stato il Ministero della Salute che con un ordinanza ha disposto il ritiro immediato del prodotto dal mercato. Grazie ad analisi di autocontrollo per la ricerca dei metalli pesanti, è stato possibile individuare una partita di pesce spada contaminata dal mercurio, un metallo pesante che a causa dell’inquinamento si trova in quantità in diversi mari, non solo italiani.
Provenienza portoghese
Il pesce di provenienza portoghese alla luce delle analisi effettuate conteneva una quantità di mercurio di gran lunga superiore rispetto a quanto stabilito dall’Agenzia Europea per la sicurezza alimentare ( 4 microgrammi per chilo di peso corporeo alla settimana), cosa che ha fatto immediatamente scattare il ritiro dei lotti dal commercio. Il pesce spada sotto accusa è prodotto dalla ditta Brasmar Comercio de Productos Alimentares SA, una ditta di lavorazione del pesce con sede a Trofa in Portogall per conto della azienda italiana “Acquario” che la commercializza nel nostro paese.
Il lotto interessato
Il pesce in questione era principalmente destinato alla ristorazione e al cathering, questo perché la Acquario è una azienda che si occupa di vendita all’ingrosso e non al dettaglio. Il lotto di pesce spada contaminato che deve essere ritirato dal commercio è il numero 2007297598; nello specifico si tratta di trance di pesce spada Esp 1/2 con scadenza 27/01/2022. Quindi chiunque avesse acquistato del pesce spada del marchio Acquario che riporta quella sigla identificativa, non deve consumare il pesce in questione, ma riportarlo a chi glielo ha venduto.
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Effetti del mercurio sulla salute
I pesci che per loro natura contengono quantità rilevanti di mercurio sono i frutti di mare e di conseguenza gli altri pesci che nutrendosi dei primi lo trattengono nell’organismo. Questo porta i pesci di grosse taglie, come tonno e pesce spada ad esserne particolarmente ricchi e per questo non adatti all’alimentazione di alcune categorie di persone più vulnerabili ai metalli pesanti. In particolare le donne gravide dovrebbero evitare di consumare frutti mare e pesci di grossa taglia durante la gravidanza, perché il mercurio ha il potere di riuscire a passare attraverso la placenta e colpire il sistema nervoso e il cervello del feto, con ripercussioni anche gravi sulla vita del bambino, come problemi al linguaggio e alla memoria.
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