Peste suina, Bassetti: ‘Servono misure drastiche’, le parole dell’infettivologo
L’infettivologo genovese Matteo Bassetti si dice favorevole alla proposta arrivata dalla virologa Ilaria Capua in merito alla peste suina. Bassetti ha commentato la proposta arrivata dalla virologa Ilaria Capua. L’infettivologo ritiene che di fronte a un virus che scappa ci vogliono misure drastiche come le abbiamo avute per gli essere umani, crede che il lockdown dei maiali o una quarantena potrebbe essere uno strumento. Lo ha dichiarato a Adnkronos Salute.
Bassetti d’accordo con Ilaria Capua
Bassetti fa sapere che Ilaria Capua, da grande esperta di infezioni anche del mondo animale, ha detto una cosa corretta. Se la peste suina arriva negli allevamenti è evidente che bisogna fermarla. Qualcosa nella catena di controllo della peste suina non ha funzionato, se dal Piemonte è passata in Liguria e oggi si trova nel Lazio. Se il virus entrasse nel settore suinicolo, saremmo costretti a misure come il lockdown degli animali e ad un blocco dell’export dei prodotti.
Qualcosa non ha funzionato
L’infettivologo ha elogiato la virologa, molto preparata su questo argomento. E’ importante che ci sia un atteggiamento univoco sulla peste suina, se in Italia ci sarà il lockdown degli allevamenti, poi non si può permettere che ci sia una importazione di altre bestie senza controlli adeguati. Qualcosa nella catena di controllo della peste suina non ha funzionato, se dal Piemonte è passata in Liguria e adesso è nel Lazio.
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Blocco export prodotti
La Capua ha evidenziato che se il virus entrasse nel settore suinicolo, saremmo costretti a misure come il lockdown degli animali e ad un blocco dell’export dei prodotti.
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