Pillola anticoncezionale, l'Aifa dice basta: ecco cosa non si potrà più fare
Il provvedimento è stato temporaneamente sospeso dal Cda dell'Aifa perchè non ci sarebbero gli elementi essenziali per deliberare
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L'Aifa ha sospeso il provvedimento con il quale veniva concessa gratuitamente la pillola anticoncezionale a tutte le donne: ecco il motivo
La decisione che l'Aifa prese lo scorso 21 aprile con la quale si rese gratuito l'anticoncezionale orale per tutte le donne di ogni fascia di età destò molte polemiche. Adesso l'Aifa ha deciso, in via del tutto temporanea, di bloccare il provvedimento. Per la precisione, è stato lo stesso Comitato prezzi e rimborsi della stessa Aifa a pronunciare lo “stop” all'anticoncezionale gratuito. La decisione, ufficialmente, è stata presa per ulteriori approfondimenti.
Le ragioni dello stop al provvedimento
La gratuità della pillola ha un costo totale per le casse dello Stato che è stimato pressapoco in 140 milioni di euro l'anno. Nella giornata di mercoledì, al termine della riunione del Cda dell'Aifa, si è deciso che non sussistono “gli elementi essenziali per deliberare”. Il motivo risiede nel fatto che «le Commissioni consultive dell'Agenzia non hanno ancora elaborato precise indicazioni sulle fasce di età a cui concedere gratuitamente la pillola anticoncezionale», e non sarebbero neanche state identificate le modalità di distribuzione e i costi che graverebbero sul SSN.
Le ipotesi allo studio
Al momento si stanno studiando le varie ipotesi sulle categorie di donne alle quali concedere la pillola gratuità. Si potrebbe decidere di rendere gratuita la pillola solo per le donne in età fertile, oppure legare il provvedimento al reddito della donna, concedendo la pillola gratuita solo a quelle donne che versano in condizioni economiche disagiate. Nella sua nota, il Cda dell'Aifa ha affermato di essere «pronto a svolgere il suo ruolo e ad esprimere compiutamente il suo parere non appena disporrà dell'adeguata istruttoria richiesta alle Commissioni consultive». CONTINUA A LEGGERE…
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Ecco le regioni dove la pillola rimane gratuita
Al momento la pillola anticoncezionale gratuita viene concessa solo da alcune regioni italiane: si tratta di Puglia, Emilia Romagna, Piemonte, Toscana, Provincia autonoma di Trento. Nel Lazio vi è una situazione controversa: mentre prima il provvedimento era stato annunciato dalla giunta Zingaretti, poi per via di contrapposizioni politiche, il provvedimento è stato rinviato. Ad osteggiare la gratuità della pillola sarebbero quelle associazioni che vorrebbero dare un maggiore impulso alla “natalità” in un paese dove le nascite hanno toccato picchi minimi mai raggiunti prima. Fra tutte l'associazione Pro Vita & Famiglia, che parla di una eventualità «grave e pericolosa». Secondo Moige-Movimento Italiano Genitori il provvedimento dell'Aifa che concede la gratuità della pillola anticoncezionale discriminerebbe «chi fa i figli».
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.