Tracce di poliovirus nelle fogne di Londra, le autorità sanitarie al lavoro per tutelare la salute pubblica
Nuovo allarme sanitario in Gran Bretagna: tracce di poliovirus sono state individuate nelle acque reflue di Londra. Non ci sono casi di paralisi da polio in città, ma le autorità stanno verificando la possibilità di trasmissione del virus tra la popolazione. La presenza di poliovirus nelle fogne è collegata a persone immunizzate all’estero con il vaccino orale i cui residui vengono espulsi attraverso le feci. La Uk Heath Security Agency (Ukhsa) in collaborazione con Medicines and Healthcare products Regulatory Agency (Mhra) ha identificato la presenza di tracce di poliovirus in alcuni campioni raccolti nelle fogne dal London Beckton Sewage Treatment Works, l’impianto di trattamento delle acque reflue, nella zona nord ed est di Londra.
La Poliomielite venne debellata nel 2003
L’esito delle analisi risalenti ai mesi di febbraio e marzo 2022 hanno subito messo in allarme le autorità sanitarie. Il prof. Roberto Burioni, virologo e immunologo, spiega che dagli studi emerge la presenza del virus tra gli esseri umani. Il poliovirus infatti può essere contratto solo dagli uomini e perciò le autorità sanitarie della Gran Bretagna e l’Organizzazione Mondiale della Sanità stanno lavorando per informare la popolazione ed evitare una nuova epidemia. La poliomielite nel Paese è stata debellata nel 2003, anche se l’ultimo caso di polio selvatica cioè con passaggio da uomo a uomo, è stato riscontrato nel 1984. Il poliovirus di derivazione vaccinale invece è ancora diffuso. In questo caso il poliovirus trae origine dal virus vivo, ma attenuato in laboratorio e assunto in via orale per immunizzarsi. La pratica presenta però alcuni rischi infatti in Ucraina e in Israele ha già portato a nuove epidemie.
I rischi della poliomielite e i controlli sanitari richiesti dall’OMS
La dottoressa Vanessa Saliba, epidemiologa dell’Uksha, tranquillizza la popolazione e afferma che i rischi di un’epidemia da poliovirus di derivazione vaccinale sono piuttosto bassi. La maggior parte dei londinesi infatti è protetta dal vaccino, ma le autorità sanitarie invitano la popolazione a controllare il proprio libretto sanitario per verificare lo stato del ciclo vaccinale e sottoporsi eventualmente al richiamo antipolio. Maggiormente esposti i più piccoli poiché solo il 91,2% della popolazione infantile inglese è coperto dal vaccino. CONTINUA A LEGGERE…
L’allarme dell’OMS
La ricerca intanto prosegue rapidamente poiché la poliomielite è una malattia di origine virale che può avere anche gravi conseguenze. In alcuni casi gli ammalati non manifestano alcun sintomo, ma 1 individuo su 20 sviluppa febbre, debolezza muscolare, mal di testa e vomito. L’1% degli individui invece viene colpito da paralisi alle gambe a causa di danni del midollo spinale. L’OMS è in allarme e chiede un controllo sanitario in tutti i Paesi in cui si registrano numerosi viaggi e contatti con le aree del mondo in cui si segnala ancora una presenza del virus.
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