
Il modo in cui dormi influisce sulla tua salute
Quando una faticosa giornata è finita e ci si mette a letto, pronti per un sonno ristoratore, spesso ci si addormenta nelle posizioni più strane. In tal senso – secondo quanto riportato da “Ok-salute.it” – la posizione nella quale si prende sonno può influire positivamente o negativamente sulla salute.
Posizioni per dormire: ne esistono alcune migliori e altre peggiori
Dunque, esistono delle posizioni migliori ed altre peggiori per prendere sonno. In tal senso – come si legge su “Pazienti.it” – il Dottor Hooman Melamed, chirurgo ortopedico della colonna vertebrale al Disc Sports & Spine Center di Los Angeles, è convinto che l’80% della popolazione abbia problemi alla schiena che sono causati o si aggravano dalle posizioni in cui dormono. Queste ultime, infatti, possono provocare a loro volta dei dolori al collo, delle problematiche allo stomaco o invecchiamento precoce. A questo punto vediamo quali sono le posizioni migliori per dormire e quelle peggiori:
Le posizioni migliori: dormire sulla schiena
Stando a quanto riferito dal Dottor Melamed – come si legge su “Pazienti.it” – dormire sulla schiena consente di mantenere sempre allineata la testa, il collo e la colonna vertebrale. Si tratta della posizione migliore per prendere sonno in quanto consente alla spina dorsale di restare in una posizione di allineamento naturale per tutta la notte. Il Dottor Decontee Jimmeh, neurologo della Norwood Clinic di Birmingham, ha aggiunto che dormire sulla schiena aiuta anche a combattere il reflusso gastroesofageo, in quanto la testa è sollevata e consente allo stomaco e all’esofago di stare nella posizione corretta, impedendo al cibo di salire.
Le posizioni migliori: dormire sul lato
Tra le posizioni migliori per addormentarsi vi è certamente anche quella sul lato. Secondo quanto si legge su “Pazienti.it”, infatti, si tratta di una posizione utile per tutti coloro che soffrono di apnea ostruttiva del sonno, per chi è solito russare e per le donne che stanno affrontando una gravidanza. Dormire sul lato, infatti, favorisce l’apertura dell’orofaringe e l’allungamento della colonna vertebrale. Esistono, però, anche delle controindicazioni: tra queste vanno citati i seni cadenti e l’invecchiamento della pelle in quanto porre un solo lato sul cuscino può determinare la comparsa delle rughe.
Le posizioni peggiori: sulla pancia
Tra le posizioni peggiori per dormire – stando a quanto si legge su “Pazienti.it” – vi è certamente quella sulla pancia in quanto non viene supportata la naturale curvatura della colonna vertebrale. Dormire in questo modo, infatti, va a porre pressione sulle articolazioni e sui muscoli e può generare dolore, intorpidimento e formicolio.
Le posizioni peggiori: quella fetale
Tra le posizioni peggiori per addormentarsi va citata anche quella fetale. Se da un lato prendere sonno in questa posizione può favorire un conforto iniziale, dall’altro può comportare dei fastidi al collo, alla schiene, oltre a causare rughe e seni cadenti. In tal senso, infatti, il Dottor Melamed consiglia di tenere spalle e collo sempre allineati quando si dorme.
Posizioni per dormire: anche il materasso riveste un ruolo importante
Dunque, dormire nella posizione corretta risulta essere molto importante in quanto addormentarsi in una posizione scorretta può favorire l’insorgere di problemi per la nostra salute. Oltre alla posizione, il Dottor Melamed – come riportato da “Pazienti.it” – sottolinea anche l’importanza del materasso. Quest’ultimo, infatti, non deve risultare né eccessivamente duro (può provocare dei fastidi), né eccessivamente morbido (non supporta in maniera corretta il collo).
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.