Prendi questo farmaco popolare e allontanerai di dieci anni il rischio di cancro: l'incredibile scoperta di un gruppo di scienziati
Una ricerca britannica pubblicata su Open Biology ha dimostrato gli effetti preventivi dell'Aspirina
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L'aspirina avrebbe effetti quasi miracolosi nella prevenzione del cancro: ecco i risultati di una ricerca britannica
Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica, Open Biology, avrebbe rivelato l'effetto positivo dell'aspirina anche per contrastare gli effetti del cancro. Un team di ricercatori britannici, infatti, ha passato al setaccio alcune ricerche precedenti riguardanti proprio il popolare antinfiammatorio prodotto da Bayer, evidenziando come l’infiammazione correlata al cancro si ridurrebbe assumendo proprio l'aspirina. Notevoli benefici sarebbero connessi anche alla coagulazione anormale e alla crescita anormale dei vasi sanguigni, mentre si ottebbreo anche effetti sulla riparazione cellulare.
Previene il Cancro e le metastasi
Le statistiche avrebbero anche rivelato una correlazione tra l’aspirina e la riduzione dei decessi correlati ai tumori, oltre ad una sensibile riduzione delle complicanze vascolari legate al tumore. Insomma, dall'assunzione costante di aspirina, secondo il team di ricercatori, si otterrebbe una sensibile riduzione della diffusione del cancro. Il farmaco, infatti, giocherebbe un ruolo non indifferente nella prevenzione della crescita del cancro, e della diffusione metastatica.
Due aspirine al giorno per ridurre i rischi
Secondo i risultati di questa ricerca, sarebbero sufficienti appena due aspirine al giorno per un paio d’anni per ottenere una protezione per almeno un decennio dal rischio di sviluppare un tumore. Anche i tumori del colon si ridurrebbero in maniera drastica addirittura del 42%. Le statistiche, dunque, avrebbero rivelato benefici evidenti per le persone che corrono un alto rischio di sviluppare una neoplasia, anche assumendo una quantità modesta di aspirina ogni giorno. Per dimostrare tutto ciò, i ricercatori hanno passato al setaccio i dati clinici di 861 pazienti con sindrome di Lynch, una patologia che colpisce circa una persona su 200. Si tratta di un disturbo che aumenta sensibilmente il rischio di tumori all’intestino e all’utero. CONTINUA A LEGGERE…
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Come è stato condotto lo studio
Degli 861 pazienti esaminati, 427 ha assunto l’aspirina in modo continuativo per due anni, e 434 un placebo. I due gruppi sono stati monitorali per ben 10 anni e alla fine si è scoperto che coloro che avevano assunto una media di due aspirine al giorno (600 mg) hanno registrato un calo del rischio del 42,6%. Un dato rilevante che rende i benefici ampiamenti superiori ai bassissimi rischi di emorragia e sanguinamento.
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