Preoccupazione negli ospedali italiani: si sta registrando una "repentina inversione di tendenza", aumentano i ricoveri per Covid-19

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Covid-19, risale la curva dei ricoveri

Dopo un'estate trascorsa con i numeri assolutamente sotto controllo dal punto di vista dell'emergenza Covid-19, negli ultimi giorni stanno arrivando dei segnali preoccupanti dagli ospedali italiani: come riportato da “Rainews.it", infatti, la curva dei ricoveri è tornata a salire ed è aumentato anche il tasso di occupazione dei posti letto negli ospedali. Stando a quanto emerge dalla rivelazione del 4 ottobre negli ospedali sentinella della Fiaso , nel giro di una settimana il numero dei pazienti ricoverati sia nei reparti ordinari che nelle rianimazioni è salito del 39,7%. Ad essere ricoverati sono in particolare i non vaccinati o senza quarta dose. Covid-19, ecco la mascherina intelligente che rileva il virus nell’aria

“Repentina inversione di tendenza"

Stando a quanto riferito dalla Fiaso (Federazione aziende ospedaliere e sanitarie) – come si legge su “Rainews.it" – si è trattato di una “repentina inversione di tendenza": solo una settimana fa, infatti, il numero di ricoveri era aumentato solo del 5% e tutto era a carico di pazienti con Covid che si trovavano in ospedale per altre patologie ed erano stati trovati positivi previo tampone. In generale, guardando la distribuzione geografica la curva dei ricoveri è salita maggiormente al nord Italia (+69%), mentre al Centro è in aumento del 33% e al Sud e nelle Isole solo del 18%.

L'identikit dei nuovi pazienti ricoverati per Covid-19

Andando ad analizzare l'identikit dei pazienti che sono arrivati in ospedale a causa di un'infezione da Sars-Cov-2 – come riportato da “Rainews" – si nota come si tratti soprattutto di soggetti anziani (l'età media è di 74 anni anni tra i vaccinati e 70 tra i non vaccinati) e non vaccinati (il 15% dei ricoverati) o che non hanno ricevuto la quarta dose consigliata agli over 60 (l'83% dei soggetti ricoverati ha ricevuto l'ultima dose oltre 6 mesi fa e non ha aderito alla campagna per la quarta dose). Per quanto concerne i pazienti che si trovano ricoverati in rianimazioni, in questo caso la percentuale di no vax sale al 25%.

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