Pressione alta, ecco quali sono i sintomi da non trascurare

Pressione alta, di cosa si tratta e quali sono i valori limite. I sintomi non sempre sono presenti, ma ecco quando bisogna fare attenzione.

Pressione (Foto Pixabay)
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Pressione alta, ecco quali sono i possibili sintomi

L'Ipertensione arteriosa è una condizione caratterizzata dall’elevata pressione del sangue all’interno delle arterie.
Si tratta di condizione spesso silente, come spiega una ricerca pubblicata su The Lancet nel 2021, in cui vengono analizzati 1.201 studi internazionali condotti dal 1990 al 2019, con 104 milioni di partecipanti. Lo studio ha evidenziato come il 41% delle donne e il 51% degli uomini affetti da ipertensione non ne fosse a conoscenza, con rischi anche gravi per la propria salute. Leggi anche: Ritenzione idrica, attenzione a questi sintomi da non sottovalutare

La pressione arteriosa

Il Ministero della Salute spiega che la pressione arteriosa è la forza esercitata dal sangue contro le pareti delle arterie e viene misurata in millimetri di mercurio mmHg. Se dopo misurazioni effettuate più volte nel corso di giornate differenti, i valori pressori riscontrati superano i 140 mmHg per la pressione massimo oppure 90 mmHg per la minima si parla di ipertensione arteriosa.

I sintomi

L’ipertensione di solito non dà sintomi, quindi purtroppo molti ipertesi non sanno di esserlo, spiega il dottor Angelo Ancona (specialista cardiologo), come riporta lamadonnina.grupposandonato.it. Nei casi in cui i sintomi sono presenti, sono di carattere generale. Si tratta di mal di testa e capogiri, difficoltà visive, naso sanguinante, vertigini e stordimento, acufeni e ronzii nelle orecchie. Bisogna contattare in ogni caso il medico per verificare che si tratti di pressione alta.

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I rischi

Una pressione arteriosa alta non rilevata e non trattata nel corso degli anni può danneggiare i vasi sanguigni, che diventano meno elastici e si lesionano, il cuore, perché si affatica e può modificare anche la propria conformazione strutturale con un ispessimento delle sue pareti. Si danneggia anche la circolazione sanguigna e si favorisce l’insorgenza di malattie cardiovascolari come ictus, infarti, scompenso cardiaco, ecc.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.