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Pronto soccorso, cambia tutto!! Ecco le nuove regole per l’accesso e come cambiano i tempi d’attesa

Grazie alla nuova riforma, i tempi di attesa dei pazienti che devono accedere al Pronto Soccorso saranno fissati in maniera precisa: ecco tutti i dettagli

Pronto soccorso, cambia tutto!! Ecco le nuove regole per l’accesso e come cambiano i tempi d’attesa
Pronto Soccorso (foto Pixabay)

La nuova legge riformerà in toto le priorità d’accesso e fisserà tempi di attesa molto precisi

Una nuova legge che sta per entrare in vigore disciplinerà e regolerà in maniera diversa l’accesso al Pronto Soccorso riformando anche le priorità di entrata e di visita che non prevederanno più l’attribuzione dei colori ma semplicemente dei numeri. L’obiettivo di questa riforma è quella di dare priorità ai casi più urgenti ed evitare che l’attesa massima superi le quattro ore. Le nuove regole che entreranno in vigore fra poco, coinvolgeranno praticamente gli ospedali di tutte le città italiane, anche dei piccoli centri.

I nuovi criteri per stabilire i tempi di attesa

Cerchiamo di capire quali sono le nuove regole che disciplineranno i tempi di attesa e cosa cambierà realmente. La nuova riforma metterà al bando definitivamente i colori che precedentemente attribuivano al Rosso la massima urgenza e al Bianco la priorità più bassa. Con i nuovi numeri i livelli individuati di priorità saranno 5, con il primo livello che indicherà il caso che ha la priorità assoluta. Chi ha il numero 2 dovrà essere visitato entro 15 minuti mentre, per il terzo livello, i tempi di attesa oscilleranno tra uno o due ore.

Il significato dei codici numerici

L’ultimo codice nella classifica, il quinto, prevede tempi di attesa che possono anche superare le tre ore. Il Codice 1 identifica quindi l’emergenza massima in cui è compromessa o interrotta una funzione vitale. Con il Codice 2 vengono individuati tutti i casi in cui è alto il rischio di compromissione delle funzioni vitali e il tempo di attesa non deve superare il quarto d’ora. Il Codice 3 prevede l’urgenza differibile in cui il paziente vive uno stato di sofferenza generale che però non richiede prestazioni complesse. In questo caso il tempo di attesa massima è di 60 minuti. CONTINUA A LEGGERE…

I codici 4 e 5

Il Codice 4 invece prevede l’urgenza minore che richiede solo prestazioni diagnostiche terapeutiche molto semplici e in questo caso il tempo di attesa non deve superare i 120 minuti. Il Codice 5 invece prevede il livello di non urgenza e quindi il tempo massimo è di 240 minuti. In questo modo con l’entrata in vigore della nuova legge verranno fissati con esattezza i tempi precisi di attesa che da sempre rappresentano uno dei punti critici dei pronto soccorso italiani.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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