Ecco qual è il prosciutto da preferire se si fa la dieta o se si soffre di pressione alta
Il prosciutto è certamente uno dei salumi preferiti dagli italiani. E’ molto duttile perchè può essere un ottimo companatico, ma può essere utilizzato per preparare piatti prelibati o arricchire bruschette, pizza e antipasti. Il prosciutto è un salume prodotto che si ottiene dopo una specifica lavorazione della coscia del maiale. Trattandosi di un prodotto salato e non un alimento sano al cento per cento, i nutrizionisti consigliano di consumarlo con moderazione, massimo 50 grammi nell’arco di una settimana.
Le differenze
Molti si chiedono quali siano le differenze tra il prosciutto cotto e quello crudo sia in termini di proprietà organolettiche che di benefici per la nostra salute. Si tratta di due salumi che differiscono per composizione e lavorazione. Il prosciutto crudo viene salato superficialmente, in modo tale che l’acqua interna venga espulsa. Ed è anche un salume che ha bisogno di un tempo di stagionatura. Il cotto invece viene siringato e poi viene introdotta la salamoia mediante siringhe specifiche.
Attenti al sodio
La vera differenza tra le due tipologie di prosciutto risiede nella quantità di sodio presente. Il crudo contiene addirittura 2600 mg di sodio per etto e quindi si tratta di un salume che non va bene per coloro che soffrono di pressione alta o di ritenzione idrica. Sicuramente il prosciutto crudo è molto più nutriente perchè contiene 26 grammi di proteine in un etto e non contiene carboidrati. Un etto di prosciutto cotto invece contiene 19.8 grammi di proteine, 14.7 grammi di grassi e 1 grammo di carboidrati. Il prosciutto cotto contiene ferro, fosforo, potassio e vitamine del gruppo B, mentre il prosciutto crudo è ricco di vitamina B, ferro, fosforo, magnesio e zinco. CONTINUA A LEGGERE…
Le differenze in fatto di digeribilità
Se parliamo di digeribilità, il prosciutto crudo è sicuramente da preferire, ma è più calorico e quindi non è da consigliare a coloro che vogliono perdere peso perchè contiene 280 kcal per etto, mentre il cotto ne contiene “solo” 215 Kcal per etto. Il Prosciutto cotto è sicuramente da preferire per le donne in gravidanza anche perchè si tratta di un salume “cotto” e quindi con una minore presenza di batteri. In ogni caso i salumi vanno sempre conservati in maniera accurata anche per evitare contaminazioni batteriche come Salmonella, Listeria, Escherichia Coli.
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