Grazie all’apprendimento automatico sarà possibile predire con sufficiente certezza il rischio di psicosi
Il linguaggio delle persone contiene preziosi indizi sul possibile rischio di sviluppare psicosi. Il linguaggio usato quotidianamente delle persone. I ricercatori della Emory University di Atlanta e della Harvard University di Boston, hanno utilizzato una tecnica di apprendimento automatico per analizzare la lingua in un gruppo di giovani a rischio.
Un metodo in grado di predire la psicosi con una precisione chirurgica
Con questa tecnica è stato possibile predire quali individui avrebbero sviluppato psicosi con una precisione del 93%. Lo studio pubblicato sul sito Medical News Today mirato a studiare la schizofrenia ha testato un nuovo metodo che ha fatto leva sull’apprendimento automatico. Si tratta di un tipo di intelligenza artificiale in cui i computer “apprendono dall’esperienza” senza che gli scienziati debbano programmare esplicitamente l’apprendimento.
L’autore senior dello studio Phillip Wolff, professore di psicologia presso l‘Emory University, ha spiegato che una precedente ricerca aveva già portato alla conlcusione che “le caratteristiche sottili delle psicosi future sono presenti nella lingua delle persone”. Tuttavia, ha osservato, “abbiamo utilizzato l’apprendimento automatico per scoprire in realtà i dettagli nascosti su quelle funzionalità.”
La bassa densità semantica uno dei principali segni premonitori
Lui e i suoi colleghi hanno escogitato il loro approccio di apprendimento automatico per misurare due variabili linguistiche: la densità semantica e l’uso delle parole relative al suono. Hanno concluso che “la conversione alla psicosi è segnalata da una bassa densità semantica“. Per bassa densità semantica si definisce la “povertà del contenuto” o l’indeterminatezza dei concetti espressi.
“Questo lavoro” secondo gli autori, “è una dimostrazione di uno studio concettuale che dimostra che gli indicatori della futura salute mentale possono essere estratti dal linguaggio naturale delle persone usando metodi computazionali.” L’apprendimento automatico può individuare modelli nell’uso del linguaggio che anche i professionisti che hanno seguito corsi specializzati per diagnosticare e curare i soggetti a rischio di psicosi potrebbero non accorgersene.
Un “microscopio” virtuale in grado di individuare i segni premonitori di psicosi
“Cercare di ascoltare queste sottigliezze nelle conversazioni con le persone è come cercare di vedere germi microscopici con gli occhi” ha spiegato, Neguine Rezaii, una collega del Dipartimento di Neurologia della Harvard Medical School tra i promotori dello studio in questione.
Tuttavia, è possibile utilizzare l’apprendimento automatico per individuare alcuni modelli sottili che si nascondono nella lingua delle persone. “È come un microscopio per i segni premonitori di psicosi“, aggiunge.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.