Quarta ondata Covid in Europa, ecco perché c’è il rischio di mezzo milione di morti entro il mese di Febbraio
Secondo l’Oms, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la quarta ondata di Covid-19 che stiamo vivendo rischia di provocare fino a mezzo milione di morti in Europa entro il prossimo febbraio. Il ritmo di trasmissione del virus in Europa è in aumento e la ripresa dei contagi sta facendo registrare numeri allarmanti in Germania e in Russia, ma anche in diversi paesi dell’Europa dell’est, come riporta Fanpage.it. La situazione in Italia invece è sotto controllo al momento. Leggi anche: Coronavirus, Bassetti: ‘Bambini vaccinati per Natale’, le parole del virologo
La quarta ondata
L’Oms quindi spiega che siamo in piena quarta ondata e fino a febbraio si rischiano almeno 500mila morti. Si tratta dell’ultimo report sulla diffusione del Covid nel mondo. La situazione è critica o Europa, specie quella dell’Est. Per l’Oms, l’aumento dei casi è dovuto alla combinazione di una copertura vaccinale insufficiente e di un allentamento delle misure anti-Covid. A spiegare tutto ciò è stato Hans Kluge, direttore dell’Oms Europa. Negli ultimi 7 giorni la percentuale di ospedalizzati è salita del 6%, il dato più alto a livello mondiale. Green Pass, attenzione all’app pirata: il garante per la privacy lancia l’allarme
Contagi in aumento in Europa
L’Europa resta il continente con il più alto tasso di contagi al mondo, con 192 casi ogni 100mila persone, seguono le Americhe con 72 casi ogni 100mila persone. La situazione più preoccupante arriva dalla Germania dove il numero dei decessi in un giorno è stato poco inferiore a 200 e i nuovi contagi sono stati quasi 20mila in un giorno. Pertanto il ministro della Salute Jens Spahn ha parlato di “pandemia dei non vaccinati” annunciando possibili nuove restrizioni nei confronti dei non immunizzati. Leggi anche Coronavirus, Sileri annuncia: “Sull’obbligo di vaccino per adulti o bambini vi dico che…”
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Quarta ondata anche in Francia
Anche i dati che giungono dalla Russia con 8.162 morti negli sette ultimi giorni, preoccupano. La quarta ondata è arrivata anche in Francia: sono in aumento i ricoveri e gli ingressi in terapia intensiva. L’Oms ha fatto sapere che i dati meno preoccupanti nel mondo arrivano dal Medio oriente e dal Sudest asiatico dove sono stati registrati i cali più significativi.
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