Questi 5 cambiamenti nello stile di vita hanno migliorato la funzione cerebrale dei soggetti con Alzheimer precoce

Lo studio pubblicato alcuni giorni fa sulla rivista scientifica specializzata, Alzheimer's Research & Therapy ha evidenziato i comportamenti virtuosi che aiutano il cervello

Alzheimer, i risultati di una ricerca scientifica (Foto Pixabay)
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Per prevenire l'insorgenza o il progredire della malattia basta seguire alcune semplici regole: ecco cosa si è scoperto

E' normale temere il declino fisico e cognitivo associato all’invecchiamento. Una nuova ricerca scientifica ha evidenziato che una combinazione di abitudini di vita quotidiane può migliorare la funzione cerebrale in coloro che già mostrano i primi segni di malattia di Alzheimer, il tipo più comune di demenza che compromette la memoria, la velocità di pensiero e il benessere generale. Centinaia di migliaia di italiani convivono con questa malattia neurodegenerativa in attesa che nuovi trattamenti farmacologici possano migliorare la capacità per questi soggetti di tenere sotto controllo la salute del proprio cervello.

I comportamenti virtuosi per la salute del cervello

Lo studio pubblicato alcuni giorni fa sulla rivista scientifica specializzata, Alzheimer's Research & Therapy, ha evidenziato come cinque mesi di dieta vegana e ricca di cibi integrali, di camminata regolare, di connessione con gli altri e di assunzione di integratori di nutrienti e minerali, siao in grado di migliorare la funzione cognitiva negli anziani con segni precoci di Alzheimer rispetto agli adulti che non hanno cambiato le loro abitudini.

Il parere degli esperti

Uno degli autori di questo studio, il dottor Dean Ornish (fondatore e presidente del Preventive Medicine Research Institute) si è detto “cautamente ottimista e molto incoraggiato dai risultati di questo studio che potrebbero dare a molte persone nuove speranze e nuove terapie". “Non abbiamo ancora una cura per l’Alzheimer – ha spiegato Ornish – ma mentre la comunità scientifica continua a perseguire tutte le strade per identificare potenziali trattamenti, ora siamo in grado di offrire una migliore qualità di vita a molte persone affette da questa terribile malattia”.


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L'esercizio migliora il flusso di sangue al cervello

Precedenti ricerche confermano il potere della connessione per mantenere il cervello attivo e impegnato, soprattutto perché, secondo i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), l’isolamento sociale è associato a un aumento del 50% del rischio di demenza. Allo stesso modo, l’esercizio migliora il flusso di sangue al cervello, mentre seguire una dieta antinfiammatoria e limitare gli alimenti trasformati. riduce il rischio di infiammazione e diabete, che gioca un ruolo cruciale nell'aumento del rischio di demenza e di Alzheimer. Una carenza di vitamine chiave come la B12 è anche associata a segni di demenza. Inoltre, ridurre lo stress praticando consapevolezza e rilassamento può calmare il corpo, mantenere il cervello concentrato e migliorare la memoria e la resilienza emotiva.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.