
Ecco quali sono i 5 odori corporei da non ignorare: quando dobbiamo preoccuparci
I cattivi odori emanati dal corpo si eliminano con un’adeguata e accurata igiene personale. Esistono, però, alcuni casi in cui la pulizia non basta. Il problema non va sottovalutato ma posto all’attenzione del medico. L’alito fruttato potrebbe essere indice di una chetoacidosi diabetica. Il disturbo si verifica quando il valore degli zuccheri nel sangue aumenta o si ha un calo di insulina. L’organismo, per compensare, reagisce scomponendo gli acidi grassi e producendo l’acetone. Questa condizione, associata a minzione frequente, nausea, vomito, affaticamento, perdita di peso repentina e visione offuscata, può comportare la perdita di liquidi e, nei casi più severi, perfino la morte.
Il cattivo odore di piedi e feci
I piedi maleodoranti creano situazioni a dir poco imbarazzanti. Non sempre però il disturbo è legato ad una cattiva igiene personale, come nel caso di un’infezione fungina, nota anche come piede dell’atleta. Caratterizzata da vesciche, pelle secca intorno alle dita e arrossamento, può essere trasmessa a qualsiasi parte del corpo mediante lo scambio di asciugamani, la biancheria da letto o anche con il semplice contatto. Feci dall’odore molto sgradevole potrebbero invece indicare un’intolleranza al lattosio, associata spesso ad altri sintomi come gas intestinali, gonfiore addominale e diarrea.
L’alitosi
L‘alitosi è un problema strettamente legato all’igiene orale. Tuttavia, un respiro molto sgradevole al mattino, nonostante un’adeguata pulizia della bocca, potrebbe essere segno di apnee notturne. Il disturbo che sfocia nel russamento comporta l’eccessiva secchezza della mucosa orale che favorisce la moltiplicazione dei batteri e la produzione di gas solforoso. Le apnee notturne sono sintomo anche di diabete, malattie cardiache e ipertensione: un motivo in più per contattare il medico curante e fare qualche utile accertamento. CONTINUA A LEGGERE…
Il cattivo odore delle urine
Le urine maleodoranti possono essere indice di un’infezione del tratto urinario. I batteri, come l’Escherichia coli, si introducono nell’uretra, moltiplicandosi nella vescica, causando bruciore e minzione frequente. Questa tipologia di infezione è più comune nelle donne in quanto l’uretra femminile è più corta di quella maschile. I cattivi odori emanati dal corpo non dovrebbero essere sottovalutati ma anzi andrebbero tenuti sotto controllo. Al persistere dei sintomi si consiglia di contattare il medico curante e sottoporsi ad accertamenti. Alcune patologie, prese in tempo, possono essere curate con dei rimedi naturali, altre invece con dei farmaci con esiti positivi.
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