Questo comunissimo sintomo potrebbe preludere al tumore alla prostata
Ecco quali sono i sintomi che possono preludere ad un tumore alla prostata: i dettagli
Guarda la versione integrale sul sito >
Come riconoscere in tempo il tumore alla prostata
Recenti ricerche mediche hanno confermato che il formicolio inguinale potrebbe essere un sintomo del tumore alla prostata. Ignorando questo fastidio si rischia di non agire tempestivamente per bloccare la malattia in tempo. Generalmente un fastidio passeggero ai genitali non preoccupa la popolazione di sesso maschile, ma il formicolio non dovrebbe mai essere sottovalutato. I ciclisti che amano andare in sella alla loro bicicletta, specialmente se lungo percorsi sterrati e lontano dalle strade urbane, hanno certamente provato dei fastidi nella zona inguinale, ma non si sono preoccupati perché il fattore scatenante il disturbo potrebbe essere proprio la passeggiata in bici. Da leggere anche Cecità, ecco un sintomo pericoloso da non sottovalutare.
Formicolio all'inguine e bicicletta
Passeggiare in bici non fa male alla salute degli uomini, lo è stato confermato nel 2017 da un team di professionisti urologi. Se un uomo avverte dei disturbi nella zona inguinale quando non è in sella alla sua bicicletta dovrebbe sottoporsi a un immediato controllo sanitario. Una pedalata vigorosa può causare un lieve formicolio nella zona dei genitali, ma questa dovrebbe scomparire non appena termina l'esercizio fisico. M se il problema persiste potrebbe essere la spia di un disturbo molto più serio e pertanto non dovrebbe mai essere sottovalutato. Il tumore testicolare colpisce anche i giovani, perciò è importante la prevenzione. Effettuare regolarmente esercizio fisico (corsa, jogging o semplice camminata) può ritardare il decorso della malattia, riducendo anche la percentuale di rischio di morte di oltre il 60%.
Tumore alla prostata
Spesso il tumore alla prostata è asintomatico ma può essere diagnosticato mediante un prelievo di sangue per effettuare il test dell'antigene prostatico. La proteina prodotta dalla prostata e denominata PSA dev'essere monitorata dopo i 50 anni d'età. Con l'avanzare dell'età anagrafica è normale un innalzamento di questi livelli ne sangue pertanto un uomo di circa 50 anni dovrebbe presentare dei livelli normali di PSA al di sotto di 2,5 ng/ml mentre un soggetto più anziano di 70 anni potrebbe avere un livello di PSA pari a 4 ng/ml ed essere considerato nella norma. Nel caso in famiglia siano presenti casi di tumore alla prostata è opportuno effettuare il test dell'antigene prostatico a partire dai 45 anni.
Guarda la versione integrale sul sito >
Tumore alla prostata, le statistiche
La lotta contro il tumore alla prostata ha ottenuto dei successi importanti negli ultimi anni. E' oggi uno dei più diffusi nella popolazione di sesso maschile rappresentando un caso su cinque di tumori nell'uomo. Ogni anno vengono diagnosticati circa 35 mila nuovi casi anche se la mortalità per questa neoplasia si è ridotta notevolmente nel corso degli anni grazie alle nuove scoperte e alle nuove tecniche chirurgiche.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.
Tumore alla prostata, ecco i sintomi da non sottovalutare e cosa fare
21 Agosto 2023 | ore 22:02
Tumore alla prostata, i due sintomi da non sottovalutare assolutamente
04 Aprile 2023 | ore 23:39
Affetto da cancro alla prostata inizia a parlare una “lingua strana”: ecco cosa è successo
07 Febbraio 2023 | ore 09:36
Gli alimenti che fanno bene alla prostata: ecco quali sono e perché
02 Gennaio 2023 | ore 14:08