Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero

Mercoledì 13 Novembre
Scarica la nostra app
Segnala

Questo smacchiatore aumenta il rischio di sviluppare il Parkinson: ecco perchè bisogna evitarlo

La ricerca è stata svolta presso la base militare «Camp Lejeune» in North Carolina (Usa) dove per lungo tempo si sono verificate perdite significative di trielina

Questo smacchiatore aumenta il rischio di sviluppare il Parkinson: ecco perchè bisogna evitarlo
Smacchiatore, ecco quali sono le sostanze pericolose per la salute

Secondo una recente ricerca scientifica l’esposizione alla trielina aumenterebbe il rischio di sviluppare questa grave malattia neurodegenerativa

Il Parkinson è sicuramente una delle malattie neurodegenerative delle quali la scienza ne sa di più e di cui sono stati trovati alcuni rimedi farmacologici preziosi per arrestarne l’avanzata e soprattutto per alleviare i sintomi. La ricerca scientifica ha individuato diversi fattori ambientali che giocano un ruolo nevralgico nello sviluppo di questa malattia. Virus e batteri con cui gli esseri umani convivono, hanno una incidenza non indifferente sulla possibilità di sviluppare questa malattia.

Le sostanze pericolose

Sono stati individuati vari pesticidi ed erbicidi che incidono molto sul parkinsonismo. Anche quasi tutti i farmaci antipsicotici, i procinetici intestinali come la sulpiride e gli antivertiginosi come la tietilperazina, se usati con grande frequenza, sono alla base dello sviluppo dei sintomi di Parkinson. Nella lista delle sostanze che possono causare il Parkinson sono stati introdotti di recente anche gli idrocarburi alifatic come l’esano oltre ad uno smacchiatore molto conosciuto, la trielina.

La ricerca che ha evidenziato la connessione tra la sostanza chimica e la malattia

Una recente indagine scientifica ha rilevato come i soggetti che nel corso della loro vita avevano fatto uso di queste sostanze poteva sviluppare più precocemente la malattia ed essere meno responsivi ai trattamenti farmacologici. Attualmente gli studi di neurotossicologia ambientale sono carenti perché sono scarsamente finanziati e richiedono tempi di osservazione molto lunghi e alla fine talvolta scelte politiche difficili. Una recente ricerca pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica, JAMA Neurology, ha dato dei risultati di notevole interesse.

Come è stata condotta la ricerca

La ricerca è stata svolta presso la base militare «Camp Lejeune» in North Carolina (Usa) dove per lungo tempo si sono verificate perdite significative di trielina e altre sostanze analoghe da serbatoi della lavanderia a secco, per un periodo tra il 1975 e il 1985. Si è trattato di perdite che hanno inquinato il terreno e le falde acquifere. Dalle analisi microbiologiche si è evinto che la percentuale di trielina nell’acqua potabile era superiore di 70 volte il massimo consentito. I militari che hanno svolto servizio in quella base negli anni indicati, hanno evidenziato il doppio dei casi Parkinson rispetto ad una base militare analoga, presa come gruppo di controllo. Serviranno però ulteriori studi per dimostrare in maniera ancora più approfondita il legame tra la trielina e i rischi connessi allo sviluppo di questa grave malattia neurodegenerativa.

La nostra newsletter!

Ricevi gli aggiornamenti e le ultimissime
su Meteo e Scienza via mail!

ISCRIVITI ORA!

Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

SEGUICI SU:

Ultima Ora

Ultima Ora Terremoto