Il test dell’equilibrio ci aiuta a scoprire la nostra longevità
Misurare la propria longevità con un semplice test da effettuare in pochi secondi? A quanto pare è possibile. Secondo uno studio condotto da un team brasiliano e pubblicato sul BMJ, quanto più a lungo si riesce a stare in equilibrio su una gamba sola potrebbe essere un modo semplice e veloce per capire come si invecchierà e stimare il rischio di ictus e demenza. Secondo i ricercatori, il 20% dei 1.700 anziani testati non riusciva a bilanciarsi per 10 secondi.
Quanto dovremmo resistere?
L’incapacità di rimanere in equilibrio, come si legge su Corriere.it, è stata associata dai ricercatori ad un raddoppiato rischio di morte entro 10 anni. I problemi di equilibrio possono essere causati da una varietà di fattori, molti dei quali legati all’età e alla fragilità. I fattori, ovviamente, cambiano a seconda dell’età della persona: uno studio precedente aveva quantificato in 22 secondi il limite minimo di resistenza per i 70enni, che scendeva a 9 per gli ottantenni.
Come allenare il corpo
Le persone tra i 40 e i 60 anni, invece, dovrebbero riuscire a mantenersi in equilibrio su una gamba sola per un minuto. E se non riusciamo? Possiamo allenarci. Il primo esercizio da fare, per testare la forza muscolare nelle gambe, è quello di alzarsi e sedersi da una sedia: si parte da seduti, si mette tutto il peso su una gamba sola e si prova a sollevarsi e risedersi nuovamente, per più volte. Una persona molto in forma dovrebbe riuscire ad arrivare a 60-70 volte, ma c’è chi fa fatica a fare anche un solo movimento.
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Gli altri test per controllare il nostro stato di salute
Altro test utile è quello del cordoncino: si misura l’altezza usando un cordoncino, tagliandolo poi a misura; lo si piega a metà e lo si fa girare attorno alla vita: il girovita dovrebbe essere inferiore alla metà dell’altezza. Molto importante è anche controllare la frequenza cardiaca, sia a riposo che sotto sforzo. Da controllare anche il numero di nei: avere troppi nei sul corpo aumenta il rischio di ammalarsi di melanoma, il tumore della pelle.
È importante riposare adeguatamente
Un buon sonno aiuta tanto: per capire se si sta dormendo a sufficienza basta chiedersi come ci si sente il giorno successivo. Se tra le 11 e le 12 si è vigili e concentrati significa che si è dormito abbastanza; se invece ci si sente ancora assonnati significa che non si sta riposando adeguatamente. Ci sono poi altri fattori da controllare spesso per vivere bene: uno su tutti è l’udito.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.