"Questo virus vegetale può debellare il Cancro e bloccare le metastasi": lo straordinario annuncio di una equipe di scienziati

Dopo la somministrazione ai roditori affetti da diversi tumori aggressivi, queste nanoparticelle virali si sono rivelate davvero prodigiose nel bloccare le metastasi

Un virus vegetale può bloccare il cancro: la straordinaria scoperta di una equipe di scienziati (foto Pixabay)
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I test condotti sui topi hanno dato un esito davvero entusiasmante: adesso si attendono i primi trial clinici sull'uomo

Uno studio condotto da una equipe di scienziati del Dipartimento di Bioingegneria dell'Università della California di San Diego, ha dimostrato le proprietà anticancro di un virus vegetale, esattamente il virus del mosaico del fagiolo dall'occhio nero (CPMV). L'impiego di questo virus in cavie affette da tumori mortali come il cancro al seno e al colon-retto, avrebbe dato esiti molto confortanti, dimostrandosi anche in grado di impedire le recidive e inibendo inoltre la formazione di metastasi, anche dopo un intervento chirurgico.

Adesso si spera possa funzionare anche sull'uomo

Si tratterebbe, come hanno avuto modo di segnalare anche gli stessi scienziati, di un'arma davvero promettente contro le neoplasie, anche quelle aggressive come il melanoma. Anche se questo virus è stato testato esclusivamente su modelli animali, la speranza fondata è che questo principio di azione possa replicarsi anche nel corso dei primi trial clinici sull'uomo, che dovrebbero iniziare a breve. Se tutto dovesse andare secondo le previsioni, si tratterebbe di un innovativo approccio terapeutico contro il cancro.

L'azione anti-cancro sarebbe indiretta

L'equipe di ricercatori, coordinati dalla professoressa Nicole F. Steinmetz, lavora ormai da anni sulle proprietà del virus del mosaico del fagiolo dall'occhio, un virus che appartiene alla famiglia dei comovirus. In passato era stato dimostrato come le nanoparticelle di questo virus abbiano avuto la capacità di rallentare la progressione di tumori nei piccoli mammiferi. L'azione di questo virus non sarebbe diretta, ma indiretta, perchè stimolerebbe l'azione del sistema immunitario innato che una volta attivato sarebbe in grado di distruggere le particelle virali ma anche di avere un'azione efficace contro le cellule cancerose.


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Le nanoparticelle vengono iniettate senza essere trattate

Come le hanno definite gli stessi scienziati, si tratta di “potenti nanoparticelle della natura”, che non vengono trattate ma vengono iniettate così come sono in natura, senza alcuna modifica di bioingegneria. Dopo la somministrazione ai roditori affetti da diversi tumori aggressivi, queste nanoparticelle virali si sono rivelate davvero prodigiose con la loro azione nella stimolazione del sistema immunitario dei topi, rallentando se non addirittura eliminando metastasi e tumori anche dopo una resezione chirurgica, esercitando un'azione sistemica, preventiva e distruttiva. Un virus che di fatto risveglia il sistema immunitario del corpo inducendolo ad eliminare la malattia prima ancora che le metastasi si formino e si stabilizzino. Questo studio è stato pubblicati sulla rivista scientifica Advanced Science.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.