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Reflusso gastroesofageo in primavera, il Dottor Luca Avoledo svela i sintomi atipici per riconoscerlo

Il Dottor Luca Avoledo ha spiegato quali sono i sintomi tipici e atipici del reflusso gastroesofageo utili per riconoscere la malattia.

Reflusso gastroesofageo in primavera, il Dottor Luca Avoledo svela i sintomi atipici per riconoscerlo
Dottor Luca Avoledo

Cos’è il reflusso gastroesofageo?

Il cosiddetto reflusso gastroesofageo si verifica nel momento in cui succhi gastrici entrano in contatto con l’esofago e – come si legge su “Humanitas.it” – e vanno a causare bruciore di stomaco o rigurgito acido. Il passaggio di acido dallo stomaco all’esofago si realizza in modo fisiologico nel corso della giornata, in particolar modo dopo aver mangiato, ma se questi eventi superano una determinata soglia in termini di frequenza e durata, allora si può parlare di una vera e propria malattia: il reflusso gastroesofageo è una condizione che colpisce circa il 10-20% della popolazione europea, mentre risulta meno frequente nelle popolazioni asiatiche.

Reflusso gastroesofageo, perché i disturbi si intensificano in primavera?

Nel corso di “Obiettivo salute” su Radio 24, Nicoletta Carbone ha intervistato il Dottor Luca Avoledo, biologo e specialista in Scienza dell’Alimentazione della clinica del cibo di Milano, il quale ha spiegato perché il reflusso gastroesofageo si ripresenta con l’arrivo della primavera e, in generale con i cambi di stagione: l’esperto ha sottolineato che noi siamo degli organismi dinamici e quindi tanti disturbi si presentano quando mutano le condizioni ambientali, l’esposizione alla luce, il numero di luce durante il giorno, le variazioni di temperatura o di pressione. In questi casi il corpo si adegua e, dunque, nei cambi di stagione (sia in primavera che in autunno) per coloro che soffrono di reflusso gastroesofageo i disturbi si intensificano.

Reflusso gastroesofageo, quali sono i sintomi tipici e atipici?

Il Dottor Luca Avoledo ha spiegato che il reflusso gastroesofageo si distingue in sintomi tipici e atipici. I sintomi tipici sono sostanzialmente due, la pirosi gastrica (ossia il bruciore) ed il rigurgito acido. Esistono poi i sintomi atipici che sono molti di più e, nonostante il nome “atipici”, in realtà sono molto diffusi: ad esempio un sintomo atipico molto caratteristico è la tosse stizzosa. Ci sono persone, infatti, che hanno come unica manifestazione della malattia da reflusso gastroesofageo una “tossettina”, un prurito in gola. Altri sintomi atipici possono essere dolori toracici (alcuni possono simulare un infarto), si possono avere disturbi alti a livello orale, persino otiti e riniti dovute al rigurgito acido che arriva a distretti molto alti come la bocca o la faringe.

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Reflusso gastroesofageo, lo stress può incidere. Quali sono gli alimenti da evitare

Lo stress può impattare sul reflusso gastroesofageo? Nel corso di “Obiettivo salute” su Radio 24, il Dottor Luca Avoledo ha spiegato che quando si è nervosi o inquieti, questo va ad aumentare la produzione di acidità gastrica e in più altera la normale motilità dell’esofago: per questo, dunque, esistono dei meccanismi documentati che interagiscono negativamente con la digestione. Per quanto concerne l’alimentazione, esistono degli alimenti che nelle fasi più critiche, ad esempio i cambi di stagione, si potrebbero evitare per qualche settimana: il Dottor Luca Avoledo spiega che il riferimento è a quegli alimenti che hanno la capacità di irritare la mucosa molto delicata dell’esofago o far produrre acido allo stomaco o addirittura rilassare lo sfintere esofageo o rallentare lo svuotamento gastrico. Ad esempio le verdure acide come il pomodoro, la frutta acida come le spremute o la frutta acerba (i kiwi non troppo maturi), il caffé. Altri alimenti che possono complicare la digestione sono i cibi molto grassi, i fritti.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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