Riapertura discoteche, il Comitato tecnico scientifico sta per dare l'ok senza limitazioni

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A breve dovrebbero essere riaperte le discoteche senza alcuna limitazione

Riaprire le discoteche o no? Per lungo tempo questo dilemma è finito al centro della dibattito tra governo, Regioni e struttura commissariale. Al momento sono proprio le discoteche le uniche attività per le quali non esiste una data certa in cui poter riaprire. Non si sa ancora quando potrà arrivare l'ok del Comitato tecnico scientifico ma secondo le ultime indiscrezioni che stanno filtrando in queste ore, la riapertura dovrebbe avvenire a breve. Da leggere anche Coronavirus, scoperta in Vietnam una variante che si replica velocemente

La proposta del ministro Costa

A rilanciare la questione della riapertura delle discoteche è stato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, che ha espresso l'esigenza di riaprire le discoteche “senza dare limitazioni e distanziamento“. “Parliamo sia di posti di lavoro – ha dichiarato il ministro Costa – che di opportunità per i nostri ragazzi che hanno bisogno di condividere momenti insieme“. La discoteca è sicuramente uno dei luoghi di integrazione più in voga, ecco perchè è importante riaprire in sicurezza. Per questo motivo le associazioni di categoria hanno presentato un protocollo girato al Cts con alcune proposte per riaprire in fretta senza alcun problema.

Le tre regioni che da lunedì saranno in zona bianca

Le discoteche devono riaprire anche se al momento garantire la sicurezza assoluta è quasi impossibile. Nel frattempo il generale Figliuolo ha proposto di sfruttare le discoteche trasformandole in centri di vaccinazione per giovani, in cui organizzare diversi open day. Intanto sono tre le Regioni che da lunedì 31 maggio finiranno in zona bianca. Le tre regioni sono Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna. Al momento le uniche certezze per la discoteche nelle zone bianche sono le riaperture del servizio di bar e della ristorazione, ma non si potrà ballare. CONTINUA A LEGGERE..

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