Ecco il piano del governo per riaprire tutte le attività nel mese di maggio
La data fissata per riaprire tutto potrebbe essere il 26 aprile secondo le prime indiscrezioni che filtrano da Palazzo Chigi. Già da venerdì prossimo la cabina di regìa del governo potrebbe dare le prime conferme in tal senso. L’allentamento delle misure prevederebbe la riapertura dei ristoranti anche di sera e lo spostamento dell’orario del coprifuoco alla mezzanotte. Ovviamente si attendono ancora dati confortati da parte dell’Iss prima di riaprire tutto. Da leggere anche Coronavirus, ecco quali regioni potrebbero cambiare colore dal 19 aprile.
La prudenza di Draghi
Il piano del governo potrebbe anche prevedere il ripristino della zona gialla prima della scadenza – del 30 aprile. Secondo il presidente del Consiglio, è importante “non annullare gli sforzi fatti sinora” e quindi occorrerà procedere gradualmente. Il cronoprogramma del governo prevederebbe un nuovo decreto legge a far data dal 26 aprile che ripristinerebbe la zona gialla per tutte le regioni con i migliori indici Rt.
Si va verso la riapertura di cinema, teatri e stadi
Dall’1 maggio la zona gialla potrebbe essere estesa a tutta Italia. Contestualmente potrebbero venire riaperti tutti i ristoranti a pranzo mentre gli esercizi commerciali potrebbero essere riaperti anche di sera. Con gli europei i calcio potrebbe ripartire anche l’industria del divertimento con cinema, palestre e piscine riaperte. Anche gli stadi riapriranno con l’inizio dei campionati europei, ma solo con capienza massima al 25-30%. Da settembre dovrebbe riprendere il ritorno alla vita normale.
Anche il Coprifuoco potrebbe slittare
L’intento del governo è quello di allentare le misure step by step consentendo agli italiani di poter “tornare a guardare al futuro” con più fiducia. Già dal mese di maggio le lancette del coprifuoco verranno spostate in avanti verso la mezzanotte anche per consentire alle attività ristorative di poter aprire fino alle 23 circa. Permane anche una frangia di rigoristi in seno al governo che spingono affinchè il processo di riapertura avvenga in modo prudente mentre le regioni, addirittura, propongono di cancellare del tutto il coprifuoco. Bisognerà aspettare la giornata di venerdì per avere ulteriori conferme su quale linea prevarrà in seno all’esecutivo.
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