Rischio d'infarto, ecco perchè bisogna sempre guardare gli occhi

Alcuni studi scientifici hanno dimostrato che la salute della retina potrebbe essere un fattore spia di eventuali problemi cardiaci

Retina - Foto gratis su Pixabay
1 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

La pessima salute degli occhi potrebbe essere un fattore predittivo di un infarto: ecco cosa si è scoperto

La capacità di tenere la vista sotto controllo può fare la differenza per prevenire un eventuale infarto. Basta un semplice esame oculistico per evitare conseguenze molto gravi per la propria salute. In occasione della European Human Genetics Conference di Vienna, uno studio ha dimostrato come sia sufficiente una semplice visita agli occhi per scongiurare problemi di una certa gravità. Un team di ricercatori ha unito vari dati genetici con altri riguardanti i vasi sanguigni della retina. Dopo attenti studi, gli esperti si sono resi conto di poter agire d'anticipo contro le patologie coronariche e i conseguenti infarti.

Cosa si è scoperto

La dottoressa Ana Villaplana-Velasco, che ha preso parte alla ricerca in prima persona, ha fornito ulteriori dettagli sui risultati. A fare la differenza è la circolazione sanguigna della retina, che può rivelarsi essenziale per controllare la salute di un paziente. Basta un semplice fondo oculare per ottenere informazioni di primo piano. I dati della Uk Biobank sono stati aggiunti alle cartelle cliniche di oltre 500 mila soggetti colpiti da infarto, con un occhio attento rivolto al loro patrimonio genetico.

Serviranno ulteriori conferme

Il responsabile dell'unità di diabetologia del Centro Cardiologico Monzino di Milano, Stefano Genovese, ha sottolineato quanto l'occhio possa assumere un ruolo fondamentale per la salute cardiaca. Tuttavia, l'esperto ha invitato alla prudenza, dato che lo studio deve essere ulteriormente approfondito e serviranno ancora determinati passaggi per accertarne gli esiti. A ogni modo, la ricerca è partita nel 2018 e la linea è stata portata avanti fino ai giorni nostri, grazie all'aiuto di Google e dell'Università di Stanford. CONTINUA A LEGGERE…


Guarda la versione integrale sul sito >

1 di 2
2 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Gli studi sui fattori di rischio

Nel caso specifico, l'analisi riguardava oltre 280 mila pazienti allo scopo di verificare i principali fattori di rischio che si nascondevano dietro a eventuali infarti. Dal genere all'anagrafe, dal vizio del fumo alla pressione sistolica, vari fattori hanno inciso in misura differente. L'obiettivo è accertarsi che tali studi vengano confermati, in modo da rendere l'esame del fondo oculare un test preventivo su larga scala. Con tali premesse, potrebbe essere possibile definire rischi molto importanti e prevenire numerose situazioni alquanto pericolose per numerosi pazienti.

Guarda la versione integrale sul sito >

2 di 2



Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.