Rischio d'infarto, ecco perchè bisogna sempre guardare gli occhi
Alcuni studi scientifici hanno dimostrato che la salute della retina potrebbe essere un fattore spia di eventuali problemi cardiaci
Guarda la versione integrale sul sito >
La pessima salute degli occhi potrebbe essere un fattore predittivo di un infarto: ecco cosa si è scoperto
La capacità di tenere la vista sotto controllo può fare la differenza per prevenire un eventuale infarto. Basta un semplice esame oculistico per evitare conseguenze molto gravi per la propria salute. In occasione della European Human Genetics Conference di Vienna, uno studio ha dimostrato come sia sufficiente una semplice visita agli occhi per scongiurare problemi di una certa gravità. Un team di ricercatori ha unito vari dati genetici con altri riguardanti i vasi sanguigni della retina. Dopo attenti studi, gli esperti si sono resi conto di poter agire d'anticipo contro le patologie coronariche e i conseguenti infarti.
Cosa si è scoperto
La dottoressa Ana Villaplana-Velasco, che ha preso parte alla ricerca in prima persona, ha fornito ulteriori dettagli sui risultati. A fare la differenza è la circolazione sanguigna della retina, che può rivelarsi essenziale per controllare la salute di un paziente. Basta un semplice fondo oculare per ottenere informazioni di primo piano. I dati della Uk Biobank sono stati aggiunti alle cartelle cliniche di oltre 500 mila soggetti colpiti da infarto, con un occhio attento rivolto al loro patrimonio genetico.
Serviranno ulteriori conferme
Il responsabile dell'unità di diabetologia del Centro Cardiologico Monzino di Milano, Stefano Genovese, ha sottolineato quanto l'occhio possa assumere un ruolo fondamentale per la salute cardiaca. Tuttavia, l'esperto ha invitato alla prudenza, dato che lo studio deve essere ulteriormente approfondito e serviranno ancora determinati passaggi per accertarne gli esiti. A ogni modo, la ricerca è partita nel 2018 e la linea è stata portata avanti fino ai giorni nostri, grazie all'aiuto di Google e dell'Università di Stanford. CONTINUA A LEGGERE…
Guarda la versione integrale sul sito >
Gli studi sui fattori di rischio
Nel caso specifico, l'analisi riguardava oltre 280 mila pazienti allo scopo di verificare i principali fattori di rischio che si nascondevano dietro a eventuali infarti. Dal genere all'anagrafe, dal vizio del fumo alla pressione sistolica, vari fattori hanno inciso in misura differente. L'obiettivo è accertarsi che tali studi vengano confermati, in modo da rendere l'esame del fondo oculare un test preventivo su larga scala. Con tali premesse, potrebbe essere possibile definire rischi molto importanti e prevenire numerose situazioni alquanto pericolose per numerosi pazienti.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.
Infarto, Antonio Rossi rivela: “Ho sottovalutato questi sintomi…”. Ecco le parole del campione olimpico di canoa
24 Settembre 2024 | ore 21:19
I primi segni di un infarto possono essere rilevati con 10 anni di anticipo: i risultati del nuovo studio
11 Giugno 2024 | ore 21:59
Infarto, è importante riconoscere precocemente questi 7 sintomi: ecco quali sono
29 Aprile 2024 | ore 22:31
Infarto improvviso, almeno un sintomo lo rivela il giorno prima
18 Gennaio 2024 | ore 15:51