
Il riso va conservato correttamente per evitare i rischi di intossicazione: ecco cosa fare
La conservazione del riso è di cruciale importanza per la nostra salute. Se ne cuciniamo troppo e siamo costretti, per non buttarlo via, a doverlo conservare in frigorifero dobbiamo sempre utilizzare alcuni preziosi accorgimenti che servono ad evitare che ci si possa intossicare. Mangiare il riso riscaldato è rischioso per il nostro stomaco se dopo averlo cucinato non seguiamo scrupolosamente alcune regole. E’ stato il National Health Service britannico ad evidenziare come spesso tendiamo a conservare il riso senza saperlo gestire in modo corretto. Bisogna sapere, per prima regola, che il riso dovrebbe sempre rimanere a riposare almeno un’ora fuori dal frigorifero.
I rischi legati al Bacillus Cereus
Nel riso, infatti, possono sempre annidarsi spore di Bacillus cereus, un batterio responsabile di intossicazioni di tipo alimentare. Si tratta di batteri che possono sopravvivere anche dopo che il riso è stato cotto. Se noi continuiamo a lasciarlo a temperatura ambiente, aumentano di molto le probabilità che questi microrganismi possano moltiplicarsi, rilasciando tossine. A quel punto, sono inevitabili alcuni disturbi come diarrea e vomito, tipici proprio delle intossicazioni di origine alimentare.
Le regole per conservare il riso
Generalmente questi sintomi, che possono essere più o meno lievi, si possono manifestare un’ora dopo l’ingestione del riso andato a male e possono durare dalle 24 alle 48 ore. Ma allora cosa dobbiamo fare per conservare correttamente il riso. Basta seguire alcune preziose regole. Intanto bisogna sempre cucinare la quantità di riso necessaria evitando di doverlo conservare per la sera o per l’indomani.
Quindi dobbiamo munirci sempre di bilancia prima di calarlo nell’acqua bollente. Ma se ci rendiamo conto che abbiamo cucinato troppo riso, mettiamo subito la quantità in eccesso in frigorifero senza aspettare molto. Già un’ora di esposizione a temperature ambiente può risultare nociva. Se l’indomani dobbiamo riscaldarlo, facciamolo una sola volta e non di più, altrimenti il rischio di moltiplicazione delle spore di Bacillus cereus aumenta a dismisura.
Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.