
I dati della Regione Lazio potrebbero preludere alla zona gialla
Gli ultimi dati sulla curva dei contagi nel Lazio potrebbero portare la regione in zona gialla dal prossimo 3 gennaio. Il Presidente della Regione, Luca Zingaretti ha anticipato il decreto del Governo e ha approvato già da qualche giorno un provvedimento che prescrive la mascherina anche all’aperto, ma potrebbe non bastare a restare in zona bianca. Le terapie intensive sono occupate al 13% mentre i posti in area non critica sono al 14%, la Regione Lazio potrebbe passare in zona gialla già dal prossimo 3 gennaio. Da leggere anche Il Direttore di Altamedica smentisce i dati: “E’ inutile attaccare chi non si vaccina….”
I nuovi provvedimenti
Il Presidente Luca Zingaretti, con i suoi provvedimenti, sta provando ad arginare la diffusione del virus soprattutto con un provvedimento entrato in vigore il 23 dicembre e con durata fino al 23 gennaio, che impone la mascherina anche all’aperto. Il decreto inoltre prevede controlli più serrati per il personale sanitario e sociosanitario con test ogni 10 giorni per evitare che il virus circoli all’interno degli ospedali e tra i soggetti più fragili. Nel Paese le Regioni che si trovano in zona gialla sono Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Veneto e le province di Trento e Bolzano e non sono previsti cambiamenti il 27 dicembre, ma ci sono segnali che indicano aumenti della curva dei contagi in diverse aree del Paese.
Il comportamento dei cittadini e i centri vaccinali sempre aperti
Dopo Capodanno le regioni a rischio oltre al Lazio sono Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Sicilia, mentre le province di Trento e Bolzano potrebbero passare in zona arancione. La situazione è grave, ma non è paragonabile a quella dello scorso anno in cui il numero dei morti era in costante ascesa, la prova che il vaccino sta contribuendo in modo decisivo a fronteggiare l’emergenza sanitaria. Il comportamento dei cittadini è ancora una volta al centro del dibattito. Le autorità sanitarie e politiche chiedono maggiore attenzione nei giorni di festa con tavolate piccole, finestre aperte per fare arieggiare i locali e invitati con il green pass. CONTINUA A LEGGERE..
I dati sulla variante Omicron
La variante Omicron non ha ancora soppiantato la Delta, ma i dati sembrano confermare la sua maggiore trasmissibilità con gravi rischi per la salute e il pericolo che i presidi ospedalieri non riescano a fare fronte alle richieste di assistenza. La campagna vaccinale nel Paese intanto prosegue anche nei giorni di festa, crescono costantemente le terze dosi, mentre sono ancora pochi i bambini vaccinati anche se il virus si sta diffondendo in modo preoccupante tra i più piccoli, con sempre più classi che prima delle vacanze di Natale sono passate in dad. La corsa contro il tempo continua senza sosta per evitare che il Paese venga costretto ad un nuovo lockdown con danni gravi anche per l’economia.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.