Salute, aspirina non più consigliata per prevenire Ictus e attacchi di cuore

Rispetto a quanto si riteneva in passato, l'aspirina non è più consigliata per prevenire ictus e attacchi al cuore. La parola agli esperti

Salute, aspirina non più consigliata per prevenire Ictus e attacchi di cuore. Fonte foto: cnn.com
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Vuoi ridurre il rischio di infarto o ictus, addio all'aspirina

Se sei un adulto in buona salute e sei alla ricerca di modi per ridurre il rischio di infarto e ictus, è arrivato il momento di abbandonare il vecchio rimedio dell'aspirina giornaliera a basso dosaggio: non si tratta più di un'azione raccomandata per gli anziani che non presentano un rischio elevato o malattie cardiache esistenti e l'annuncio è arrivato – come riportato da “Cnn.com", dall'American College of Cardiology e l'American Heart Association

I benefici dell'aspirina sono stati annullati

Il cardiologo della Carolina del Nord, il dott. Kevin Campbell, ha detto la sua sull'utilità dell'aspirina e, come riportato dalla “Cnn.com", ha dichiarato."Per la maggior parte, ora siamo molto più bravi a trattare fattori di rischio come l'ipertensione, il diabete e soprattutto il colesterolo alto. Questo fa la differenza più grande, probabilmente annullando qualsiasi beneficio dell'aspirina precedentemente percepito nella prevenzione primaria." Ad oggi, dunque, i medici possono prendere in considerazione l'aspirina per alcuni pazienti anziani ad alto rischio, come quelli che hanno difficoltà ad abbassare il colesterolo o gestire i loro zuccheri nel sangue, a patto che non vi sia un aumento del rischio di emorragia interna.


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Occorre individuare una cura specifica per ogni paziente

Il cardiologo John Hopkins, che ha co-presieduto le nuove linee guida, ha dichiarato in un comunicato: “I medici dovrebbero essere molto selettivi nel prescrivere l'aspirina per le persone senza patologie cardiovascolari note. È molto più importante ottimizzare le abitudini di vita e controllare la pressione sanguigna e il colesterolo anziché raccomandare l'aspirina". Il Dottor Campbell, inoltre, ha aggiunto: “Quello dell'aspirina è un tema molto dibattuto tra gli esperti e al momento non vi sono dati  definitivi. Personalmente sostengo che uno stile di vita sano, smettere di fumare e modificare i fattori di rischio vada considerato ancor prima di una terapia con aspirina in un paziente senza patologie cardiovascolari note“. Tuttavia, per chi ha avuto un ictus, infarto, chirurgia a cuore aperto o stent inseriti per aprire le arterie otturate, l'aspirina può salvare la vita. “In definitiva, dobbiamo individuare il trattamento per ciascun paziente, in base alla sua situazione individuale“, ha sottolineato Campbell.

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I risultati di recenti studi sull'aspirina

Tre recenti studi hanno rilevato che assumere un'aspirina giornaliera a basso dosaggio rappresenta, nel migliore dei casi, uno spreco di denaro per gli anziani più sani. Nel peggiore dei casi, invece, può aumentare il rischio di emorragia interna e morte prematura.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.