"Sanguinamento gengive primo campanello d'allarme di...": le parole di Raffaele Cavalcanti, vicepresidente della Sidp
Parla l'esperto Raffaele Cavalcanti, vicepresidente della Sidp sul primo segnale d'allarme: ll sanguinamento delle gengive e non solo.
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“Sanguinamento gengive primo campanello allarme di…": le parole di Raffaele Cavalcanti, vicepresidente della Sidp
Come riportato da Adnkronos Salute, a proposito sintomi e trattamenti della patologia orale, in occasione della Giornata nazionale della parodontite, interviene per dare delucidazioni Raffaele Cavalcanti, vicepresidente della Società italiana di parodontologia e implantologia (Sidp).
Il primo campanello d'allarme
Ecco il parere di Raffaele Cavalcanti a proposito del sanguinamento delle gengive: “Il primo campanello d'allarme per le malattie parodontali in generale, quindi anche per le forme più lievi, come le gengiviti, è una gengiva rossa che sanguina. Il sanguinamento con lo spazzolamento è già un segno che deve mettere in allarme. Abbiamo pazienti che si rivolgono a noi, al parodontologo o comunque al dentista, perché riferiscono per esempio di trovare, la mattina, il cuscino sporco di sangue: sono già dei sanguinamenti spontanei che danno l'idea di qualcosa di più grave. Anche accorgersi di avere dei denti mobili, o la loro migrazione, è un altro segnale. E' importante cercare di accorgersi dei sintomi precoci e comportarsi di conseguenza“.
Parodontite
L'opinione dell'esperto sulle tecnologie
Le tecnologie “ci hanno consentito, in linea generale, di fare passi da gigante, per quanto riguarda l'aspetto diagnostico, lo strumento tuttora di riferimento è manuale, la sonda parodontale, una specie di righello molto piccolo e sottile per misurare una serie di aspetti, ma anche per esempio la risposta al sondaggio dei tessuti con il sanguinamento. Ci sono poi degli esami diagnostici più avanzati, dalla radiologia di secondo livello, agli esami tridimensionali – conclude Cavalcanti – che possono integrare il percorso diagnostico iniziale che associa, al sondaggio parodontale, radiotografie classiche bidimensionali, soprattutto per i programmi terapeutici e per eventuali percorsi chirurgici: per l'inserimento di impianti, la radiologia di secondo livello e delle immagini 3D possono essere utili".
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