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Mercoledì 13 Novembre
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Scadenza del latte, adesso potrebbe essere eliminata per lasciare al consumatore la scelta: i dettagli

Attraverso lo sniff test è possibile verificare attendibilmente la qualità di un prodotto: ecco cosa potrebbe accadere in futuro

Scadenza del latte, adesso potrebbe essere eliminata per lasciare al consumatore la scelta: i dettagli
Addio alla scadenza (Foto Pixabay)

La scadenza dei prodotti potrebbe essere eliminata del tutto dalla Commissione Ue: ecco le proposte per il futuro

Il latte è ancora buono da bere o è scaduto? In futuro potrebbe essere il consumatore a deciderlo dopo un accurato sniff test. E’ questa l’idea di una nota catena inglese di distribuzione alimentare, la Morrison, che ha deciso di aggiungere alla classica dicitura «da consumarsi preferibilmente entro il», di inserire anche un invito ai clienti a non buttare il prodotto neanche dopo la scadenza se lo sniff test non rileva anomalie.

Lo sniff test

Attraverso lo sniff test è possibile verificare attendibilmente la qualità di un prodotto. Spesso ci capita di gettare nell’immondizia dei prodotti che sono perfettamente salubri. Per evitare questo comportamento sbagliato e aiutare il pianeta, sarebbe sempre meglio assicurarsi che il prodotto sia realmente andato a male, evitando di affidarsi solo alla data di scadenza riportata sull’etichetta. Come ha avuto modo di dichiarare Ian Goode, senior milk buyer della Bbc, “generazioni prima di noi hanno sempre usato naso e olfatto e credo che possiamo farlo anche noi. Pensiamo che il latte dovrebbe essere consumato, non rovesciato nel lavandino».

La proposta della Granarolo

Il problema dello spreco di latte è molto diffuso nel Regno Unito. Anche in Italia però le cose non sono diverse. Per evitare lo spreco di latte, proprio recentemente, la Granarolo aveva proposto di allungare i tempi di scadenza, ricevendo un netto rifiuto da parte delle autorità sanitarie che hanno puntato i piedi per il rispetto delle normative vigenti. Uno dei prodotti che viene sprecato con grande frequenza è il latte fresco, la cui data di scadenza è sempre di sei giorni dopo il confezionamento. Nei supermercati questo prodotto viene ritirato già due giorni prima della scadenza perchè i consumatori evitano sistematicamente i prodotti che sono in prossimità della data di scadenza.

La proposta della Commissione Europea

Secondo gli esperti, il latte che viene conservato a una temperatura costante di 4°C, si può consumare senza rischi anche uno-due giorni dopo la scadenza. Non è un caso che la Commissione Europea a Bruxelles sta meditando di eliminare la data di scadenza in alcuni cibi o comunque inserire il «preferibilmente». E’ vero che i cibi scaduti non causano grossi danni alla salute, ma è altrettanto vero che un prodotto non più fresco e sani perde anche il suo potere nutrizionale, oltre che a diventare non più gradevole al palato. In futuro molte cose potrebbero cambiare in merito alla scadenza dei prodotti. Un argomento che potrebbe finire al centro del dibattito in Europa e non solo.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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