Scatta la zona di Protezione a Roma dopo nuovi casi di influenza aviaria
Come se la pandemia da sola non bastasse, nella zona di Ostia in provincia di Roma è stata accertata la presenza di un focolaio di influenza aviaria presso un allevamento avicolo non destinato al commercio. L’influenza aviaria, premettiamo, non è statisticamente contagiosa per l’essere umano, ma viene trasmessa e diffusa dagli animali volatili sia selvatici che domestici, sia attraverso il contatto diretto che la presenza di escrezioni, urine, carcasse. Non c’è in ogni caso alcuna segnalazione di possibile trasmissibilità attraverso il consumo delle carni infette, in particolare se cotte accuratamente (sopra i 70 gradi). Leggi anche: Coronavirus, nuove regole del Viminale per le manifestazioni no Green Pass: ecco cosa cambia
La segnalazione
La segnalazione dell’evento è avvenuta a seguito dell’intensa e anomala moria di animali da allevamento nell’azienda avicola di Ostia antica. Subito dopo, l’Istituto Zooprofilattico ha diffuso il report contenente la conferma dell’epidemia: l’azienda è considerata focolaio di influenza aviaria di sottotipo H5 HPAI, ad elevata patogenicità. Per questa occorrenza la Regione Lazio, come annunciato da SkyTG24, ha disposto che il territorio nel raggio di 3 chilometri dalla segnalazione sia considerato ‘zona di protezione’, mentre il raggio di 10 chiometri intorno all’allevamento ‘zona di sorveglianza’. CORONAVIRUS, SPERANZA ANNUNCIA: “TERZA DOSE DEL VACCINO ANCHE AGLI UNDER 60…”
Le disposizioni di D’Amato
Le disposizioni dell’Assessore alla Sanità Alessio D’Amato ci informano sulle misure straordinarie applicate nelle suddette zone colpite dall’influenza. Chi non rispetterà l’ordinanza sarà suscettibile di denuncia alle autorità giudiziarie; per quanto riguarda l’attività di controllo, verrà svolta dalla medesima Asl Roma3 che ha denunciato la presenza dell’infezione. Il rispetto dell’ordinanza verrà altresì accertato dalle autorità dell’Istituto Zooprofilattico. Ma vediamo quali sono in particolare le norme messe a punto dall’ordinanza: sono vietati gli spostamenti se non quelli autorizzati dal veterinario di tutta la fauna dell’allevamento, sia pollame che altri volatili e/o animali domestici; le carcasse degli animali devono essere fatte sparire, gli utensili utilizzati per il loro trasporto o stati a contatto con gli animali devono subire processi di disinfezione accurati; i veicoli utilizzati per il trasporto dei volatili o altri animali provenienti dall’azienda devono essere sterilizzati; non si possono effettuare spostamenti di animali nemmeno su strada con veicoli o altri mezzi, neppure per la vendita; sono temporaneamente vietate le fiere ed esposizione del pollame. CORONAVIRUS, RITIRARE IL GREEN PASS A CHI RIFIUTA LA TERZA DOSE: ARRIVA LA NUUOVA PROPOSTA
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Quanti giorni durano le misure?
Le misure suddette, predisposte per la zona di protezione e zona di sorveglianza sono in vigore per un raggio di 10 km dall’azienda fonte del focolaio e valgono per 21 giorni dalla disinfestazione nella zona dell’epidemia. Seguiranno aggiornamenti.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.