
Ecco perchè un uso scorretto dei riscaldamenti durante la notte può causare problemi alla salute e può portare anche alla morte
Durante la stagione invernale, sono tantissime le persone che dormono con il riscaldamento acceso all’interno della stanza. Pochi sanno però che lasciare le stufe accese per tutta la notte non può solo portare a notti insonni, pelle secca e allergie, ma può anche rivelarsi fatale nei casi più sfortunati. Dormire con la stufa accesa aumenta i livelli di monossido di carbonio nella stanza oltre le soglie di guardia. Soprattutto le persone che soffrono di malattie cardiache possono accusare dolori al petto, mentre i fumatori con malattie cardiache sono particolarmente a rischio, così come i bambini piccoli e gli anziani.
L’insidia del monossido di carbonio
I rischi di asfissia durante il sonno è elevato quando si utilizzano riscaldatori a gas. L’eccessivo monossido di carbonio nella stanza limita l’apporto di sangue al cervello aumentando i rischi di emorragie cerebrali. Senza dimenticare che una temperatura troppo elevata in una stanza chiusa può portare a secchezza della pelle e irritazione agli occhi. In caso di secchezza oculare i rischi di congiuntivite aumentano in modo sensibile. La pelle secca può causare prurito, arrossamento e allergia. Il rimedio più intelligente da adottare è quello di tenere una tazza piena d’acqua vicino alla stufa per mantenere l’umidità nella stanza.
Scollegare scaldini e stufe prima di dormire è sempre la cosa migliore da fare
Le persone che soffrono di patologie cardiache, asma o sono anziane dovrebbero essere molto caute nell’uso dei termosifoni. Bisogna prestare particolare attenzione alla carta, alla biancheria da letto, ai mobili e alla coperta per oggetti infiammabili, mantenendoli ad almeno un metro di distanza. E’ importante tenere lo scaldino o la stufa su una superficie dura, non infiammabile e non su tappeti di legno o plastica. Il consiglio più prezioso da seguire sempre è quello di spegnere il riscaldamento e scollegarlo dalla presa prima di lasciare la stanza o andare a letto.
Ogni anno il monossido di carbonio uccide centinaia di persone
Un avvelenamento da monossido di carbonio può causare mal di testa, vertigini, dolore addominale, disagio, vomito, nausea e debolezza. Ogni anno in Italia si registrano parecchie vittime proprio a causa dell’esalazioni di monossido di carbonio provenienti da stufe lasciate accese durante la notte. Ecco perchè occorre sempre agire con prudenza anche perchè una distrazione o una cattiva scelta può avere conseguenze tragiche soprattutto se gli apparecchi sono vecchi o difettosi. E’ sempre bene che, anche nelle stagioni invernali, le stanze abbiano sempre la giusta quantità di umidità.
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