Sclerosi multipla, il Governo vuole tagliare le cure: ecco cosa sta succedendo

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Sclerosi multipla, i tagli del Governo

Brutte notizie per tutti gli affetti da sclerosi multipla: il Governo italiano ha deciso di apportare dei tagli alle cure per la SM che rischiano di compromettere la salute di migliaia di persone in tutto il paese. A lanciare l'allarme è stata l'AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) che, come riportato dal sito Disabili.com, ha fatto luce sui piani futuri dello stato in fatto di salute.

Cosa sta succedendo

Il Governo starebbe infatti per ridurre la riabilitazione dei circa 118mila affetti da sclerosi multipla, garantendo per loro unicamente una specifica parte essenziale di cura, ovvero il ricovero di alta specialità in neuro riabilitazione. Ma c'è un problema: questo tipo di ricovero è riservato solo a chi ha vissuto almeno 24 ore di coma. In poche parole, se non si va in coma non si può accedere ai ricoveri in siti specializzati. Una situazione che sta destando preoccupazione in tante persone, di cui AISM lamenta il fatto di non esser stata minimamente consultata.

Tutti i servizi a rischio

Dai documenti del Ministero della Salute analizzati da AISM è emerso che gli affetti da sclerosi multipla non avrebbero più accesso ai ricoveri di alta specialità in neuro riabilitazione, ma non solo. Le persone colpite da questa patologia degenerativa avrebbero restrizioni anche sulla degenza riabilitativa intensiva (a meno di deroghe speciali o casi eccezionali); questo come conseguenza di un mancato accordo tra le prestazioni ospedaliere e quelle di riabilitazione territoriale. Si attendono ovviamente chiarimenti da parte del Ministero della Salute, ma nel frattempo AISM ha lanciato la campagna social #difendiundiritto, a cui in tanti stanno aderendo per salvaguardare il diritto alle cure da sclerosi multipla e, di conseguenza, alla vita.

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