Scompenso cardiaco, attenzione a questi segnali: ecco i sintomi da non confondere

Il cuore può essere colto da scompenso cardiaco, ecco cosa significa e come riconoscere il problema

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Tutto ciò che c'è da sapere sullo sconpenso cardiaco: cos'è e quali sono i segnali da saper intercettare

Il cuore è uno degli organi più importanti del corpo, motivo per cui va sempre controllato e monitorato (soprattutto quando si raggiunge una certa età) per evitare la comparsa di patologie croniche e pericolose. Ce n'è una in particolare, all'inizio silente e la quale appare all'improvviso con il rischio di lasciare poco scampo alle persone, che bisogna imparare a riconoscere per capire come intervenire; si tratta dello scompenso cardiaco, ovvero la grande difficoltà che il cuore può avere nel pompare sufficiente apporto di sangue a tutti gli organi. Esso si manifesta con sintomi ben precisi, ecco quali sono come riportato da Humanitas.it.

I sintomi dello scompenso cardiaco

Lo scompenso cardiaco può manifestarsi con dispnea (mancanza di respiro) da sforzo, che talvolta può verificarsi anche con una moderata attività fisica, dispnea da decubito cioè la mancanza di fiato quando il soggetto è sdraiato, ad esempio durante la notte, o edemi (gonfiore di gambe, piedi, caviglie, ma anche dell’addome) dovuti all'accumulo di liquidi. Sono tutti chiari sintomi di problematiche legate al cuore le quali, appunto, vanno verificate con un medico.

Altri segnali

Esistono altri sintomi tipici dello scompenso cardiaco come la stanchezza/debolezza, le vertigini, il battito cardiaco accelerato o molto lento, la pressione sanguigna più bassa o alta del normale, l'aumento di peso esponenziale e la minzione frequente. Non tutti sono riconducibili esclusivamente allo scompenso, come nel caso di persone che fumano o che soffrono di obesità ma il cui cuore non ha problemi, dunque il consulto con il medico è ancor più importante per scongiurare patologie cardiache o capire come affrontarle.

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I soggetti più a rischio scompenso cardiaco

A rischiare maggiormente lo scompenso cardiaco sono innanzitutto le persone anziane, dunque non si tratta di un problema giovanile a meno che il soggetto in questione non abbia una particolare storia cardiaca. Chi ha avuto un infarto, miocardico o valvolare, o soffre di ipertensione, diabete mollito, insufficienza renale cronica ed eccesso di alcol ha più possibilità di avvicinarsi allo scompenso cardiaco.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.