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Martedì 12 Novembre
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Scoperta una terapia genica che potrebbe far ringiovanire il cuore di almeno 10 anni

L'invecchiamento compromette progressivamente la funzionalità del cuore e dei vasi sanguigni ma una nuova terapia potrebbe far ringiovanire il cuore

Scoperta una terapia genica che potrebbe far ringiovanire il cuore di almeno 10 anni
Cuore, ecco la clamorosa scoperta - Foto Pixabay

La nuova terapia potrebbe riportare indietro le lancette del tempo dal punto di vista cardiologico

Le persone che riescono a vivere oltre i cent’anni hanno davvero un codice genetico speciale? Secondo gli esperti la risposta a questa domanda sarebbe affermativa. Da tempo si ipotizza che le persone longeve abbiano un codice genetico unico in grado di proteggerle dai danni causati dall’invecchiamento. E’ possibile isolare tali geni e impiantarli anche negli organismi delle altre persone?

Cosa si è scoperto

Uno studio ha dimostrato che l’introduzione dei nuovi geni nelle cellule danneggiate può addirittura rigenerare il tessuto cardiaco. Un vero toccasana per ripristinare le funzioni perdute rigenerando i vasi sanguigni. Una terapia sperimentale che si è rivelata davvero efficace e che sta dando risultati davvero promettenti come ha dichiarato anche Annibale Puca, capo laboratorio presso l’IRCCS MultiMedica.

Adesso si attendono i trial

Secondo Puca, questo studio confermerebbe ancora una volta l’allargamento del potenziale terapeutico del gene e ben presto si potranno ottenere anche dei risultati pratici quando inizieranno i trial clinici su pazienti con insufficienza cardiaca. Lo studio in questione che ha dato questi risultati strabilianti è stato coordinato anche dal professor Paolo Madeddu, specialista in medicina cardiovascolare sperimentale presso l’Università di Bristol. CONTINUA A LEGGERE…

Come arrestare l’invecchiamento progressivo del cuore

Madeddu ha spiegato che l’invecchiamento compromette progressivamente la funzionalità del cuore e dei vasi sanguigni. Tuttavia la frequenza e la velocità con cui questo processo si innesta è diversa da soggetto a soggetto. Il fumo, l’alcol e la vita sedentaria sono tre fattori che di fatto accelerano l’invecchiamento. Anche la qualità dell’alimentazione e l’esercizio quotidiano sono fondamentali per rallentare il processo di deterioramento del cuore e degli altri organi fondamentali.

Madeddu ha spiegato che questo studio ha dimostrato “che il gene mutante sano può invertire il declino delle prestazioni cardiache nelle persone anziane”. Il prossimo obiettivo della scienza sarà quello di somministrare la proteina al posto del gene per verificarne gli effetti. Le premesse per ottenere i risultati sperati ci sarebbero tutte.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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