Se dormire poco danneggia il cervello, dormire troppo può essere un serio campanello d'allarme: ecco la ragione
Dallo studio è emerso che un sonno regolare e di breve durata è stato collegato a problemi psicologici e il sonno lungo al declino cognitivo
Guarda la versione integrale sul sito >
Il nuovo studio ha confermato la stretta connessione tra la qualità del sonno e la salute del cervello
Le nostre abitudini del sonno sono strettamente correlate alla salute del nostro cervello in maniera molto più evidente di quanto si pensasse. Ormai è un concetto assodato il fatto che la carenza di sonno possa compromettere il nostro umore, arrivando nei casi più gravi a danneggiare il cervello in modo irreparabile nel lungo periodo. Esistono dei campanelli d'allarme che non bisognerebbe mai sottovalutare. Secondo un recente studio, fra l'altro, se dormire poco può causare depressione e restringimento cerebrale delle aree coinvolte nelle emozioni, dormire troppo spesso può essere un segnale d'allarme precoce di declino cognitivo.
Cosa si è scoperto
Come ha avuto modo di spiegare l'autrice di un autorevole studio sull'impatto del sonno sulla salute del cervello, la professoressa Janfeng Feng dell'Università di Warwick, lo studio ha dimostrato che “un sonno breve è spesso una causa sottostante di problemi di salute, mentre un sonno lungo tende a riflettere condizioni preesistenti. Questi risultati evidenziano l'importanza di interventi personalizzati per affrontare i percorsi biologici unici di chi dorme poco e chi dorme a lungo". Lo studio in questione è stato condotto analizzando i dati di quasi mezzo milione di adulti di età compresa tra 38 e 73 anni, consultando il database UK Biobank.
Come è stato condotto lo studio
I partecipanti di questo studio hanno dovuto rispondere ad alcune domande sulla qualità del loro sonno. Poi sono stati suddivsi in due gruppi: “dormitori brevi" (quelli che dormono meno di 7 ore) e “dormitori lunghi" (quelli che dormono più di 7 ore). Sono stati poi passati al setaccio i dati genetici dei partecipanti, le scansioni di neuroimaging e i risultati generali sulla salute per capire come la durata del sonno possa influenzare la funzione cerebrale e la salute cognitiva a lungo termine.
Guarda la versione integrale sul sito >
Conclusione
Dallo studio è emerso che un sonno regolare e di breve durata è stato collegato a problemi psicologici, come cattivo umore e affaticamento, e a una salute muscolare e scheletrica più precaria. Le scansioni cerebrali hanno mostrato che chi dorme poco presenta una riduzione della materia cerebrale nelle aree cerebrali coinvolte nelle emozioni e un aumento del rischio di condizioni come depressione, malattie cardiache e obesità. Chi dorme a lungo può invece andare incontro a declino cognitivo, maggiore infiammazione e una salute metabolica più precaria, con conseguente riduzione dei livelli di colesterolo “buono". L'obiettivo finale di questi studi è quello di identificare un profilo completo della salute del sonno lungo tutto l'arco della vita umana, fornendo informazioni utili per gli individui in ogni fase della vita.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.