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Se hai il prurito devi fare attenzione: può essere il campanello d’allarme di alcune gravi malattie

Il prurito è una sensazione spiacevole che induce chi la prova a grattarsi. "LaStampa.it" spiega quali possono essere le possibili cause

Se hai il prurito devi fare attenzione: può essere il campanello d’allarme di alcune gravi malattie
Se hai il prurito devi fare attenzione: può essere il campanello d'allarme di alcune gravi malattie. Fonte foto: Wikimedia Commons

Cos’è il prurito?

Quando si parla di prurito si fa riferimento ad una sensazione spiacevole che induce chi la prova a grattarsi. Secondo quanto riportato da “LaStampa.it”, non rappresenta una malattia, ma un campanello d’allarme che indica la presenza di una problematica che può essere di tipo dermatologico o sistemico. Se tale sintomo persiste per una durata superiore ai 6 mesi si parla di prurito cronico, quando invece compare senza che vi siano lesioni cutanee o in presenza di lesioni aspecifiche da grattamento, allora si parla di prurito sine materia.

Prurito dovuto a cause dermatologiche

Una delle cause del prurito va ricercata in motivazioni di natura dermatologica. Ad esempio tale sintomo può essere generato da dermatite allergica, atopica, da contatto, ma anche da psoriasi o orticaria. Altre cause dermatologiche che provocano prurito possono essere micosi o forme di dermatosi più rare come ad esempio pemfigoide, mastocitosi, impetigine o fotodermatiti. Inoltre, un’altra causa che può stare alla base di un senso di prurito va ricercata nella secchezza della pelle che può provocare appunto un senso di prurito. Si tratta di una condizione piuttosto comune tra gli adulti e tra gli anziani e può essere dovuta all’uso di prodotti per l’igiene quotidiana che si rivelano troppo aggressivi. Altre cause possono essere rappresentate da un’idratazione insufficiente o dalla frequentazione assidua di ambienti troppo caldi e secchi.

Prurito, sintomo di malattia sistemica

Nel momento in cui si esclude che il prurito possa essere generato da cause di natura dermatologica, allora – secondo quanto riportato da “LaStampa.it” – può rappresentare il campanello d’allarme che indica un livello eccessivo di acido urico circolante, un non corretto funzionamento della colecisti, ma anche diabete o tireopatie. Inoltre, il prurito può indicare anche uno dei primi sintomi dello sviluppo di una neoplasia come ad esempio il linfoma di Hodkin, oppure di un mieloma. Può indicare anche la spia di un tumore ovarico, intestinale, del seno o della prostata o addirittura essere un sintomo di AIDS.

Prurito, sintomi di malattie neurologiche

Il prurito – secondo quanto riportato da “LaStampa.it” – rappresenta un sintomo che può essere collegato anche a gravi malattie neurologiche come ad esempio la sclerosi multipla. In questi casi non vi è solo l’urgenza di grattarsi, ma anche un senso di dolore. In altre parole, la sensazione che si prova nella zona interessata è simile a quella che si avverte nel caso in cui la zona fosse bruciante, con una sensazione di forte formicolio. A volte il prurito si presenta anche dopo un’infezione da herpes zoster, ovvero dopo quello che viene comunemente chiamato “Fuoco di Sant’Antonio”.

Prurito, sintomo di malattie psichiatriche

In alcuni casi può capitare che, anche in assenza di lesioni, si avverta la necessità di grattarsi ed è proprio questo istinto che poi va a provocare ferite o escoriazioni. Tale sintomo è comune tra i pazienti schizofrenici (circa il 30% lamenta lesioni da grattamento), ma anche in quelli affetti da disturbi ossessivi o compulsivi, stato di depressione o che presentano disturbi del comportamento alimentare. Inoltre, il prurito può fare la sua comparsa anche in presenza di forte stress.

Esistono anche altre cause di prurito: ecco quali sono

In alcuni casi il prurito può essere dovuto ad effetti collaterali provocati dall’uso di determinati farmaci. Ad evidenziarlo a “LaStampa.it” è il Dottor Riccardo Asero, Medico Chirurgo, Specialista in Allergologia e Immunologia Clinica, membro della Europea Academy of Allergy and Clinical Immunology (EAACI). Secondo quest’ultimo, infatti, i farmaci rappresentano una causa frequente di prurito cronico sine materia, soprattutto nelle persone anziane che ne assumono in grandi quantità per tenere sotto controllo patologie di varia natura. Un’altra causa, inoltre, può essere ricercata nell’intolleranza ad additivi alimentari come coloranti e conservanti. Infine, altre cause si possono individuare nella gravidanza o in una condizione come la parassitosi (scabbia o pediculosi).

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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