
Ecco cos’è il disturbo disforico premestruale, quali sono i sintomi e i possibili rimedi
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sta dando un’importanza sempre maggiore ad un disturbo che in passato è stato sottovalutato: il disturbo disforico premestruale. La PMDD, come si legge sul sito Bodyandsoul, è oggi riconosciuta con una diagnosi medica mentre in passato veniva ritenuta alla stregua di un problema psicologico delle donne per le quali non esisteva un trattamento e una diagnosi.
Si sviluppa durante la fase luteale tra ovulazione e mestruazioni
La PMDD è causata da una maggiore sensibilità agli ormoni riproduttivi durante la fase luteale tra l’ovulazione e le mestruazioni. Questa sensibilità può alterare le sostanze chimiche del cervello che controllano l’umore e il benessere, con conseguente grave depressione, sbalzi d’umore, irritabilità o ansia. Inoltre aumenta drasticamente il rischio di comportamenti autolesionisti.
Le parole della dottoressa Jill Forer
E’ proverbiale il fatto che alcune donne, in fase premestruale, sono intrattabili. In realtà non è solo uno stato d’animo, ma un vero e proprio disturbo ormonale. Diagnosticare e trattare la PMDD non solo aiuta la sofferenza, ma può anche salvare la vita delle donne. La dottoressa Jill Forer, esperta in salute femminile, ha dichiarato al sito Bodyandsoul che la PMDD è un “disturbo della salute mentale ciclico” che dura fino a due settimane in un ciclo mestruale.
Fra i disturbi anche le tendenze suicide
“Si verifica – prosegue la dottoressa Forer – al momento dell’ovulazione, dopo che l’ovulo è stato rilasciato ciò che è rimasto diventa una ghiandola che secerne il progesterone e aumenta su base giornaliera fino al giorno in cui si genera il ciclo“. Fra i sintomi più evidenti di questo disturbo la disforia grave, l’umore basso e, nei casi più estremi, anche tendenze suicide. Fra i disturbi fisici più evidenti, dolore al seno e addominale, gonfiore e mancanza di libido.
I possibili rimedi per ridurre i sintomi
E’ importante che le donne che soffrono di questo disturbo in modo accentuato, ottengano una diagnosi e un trattamento idoneo. Integrare la vitamina B12 può essere un valido aiuto, così come il giusto apporto di calcio aiuta a stabilizzare l’umore mentre i diuretici vengono somministrati a coloro che soffrono di gonfiore. Nei casi più estremi si può ricorrere anche alla somministrazione di antidepressivi che in queste situazioni, apportano benefici all’umore quasi immediatamente dopo la somministrazione.
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