Il fallimento di una dieta non deve demoralizzarci: ecco l’importante scoperta fatta da un gruppo di ricercatori
L’effetto yo-yo a cui spesso si assiste dopo una dieta, spesso è demoralizzante per il paziente. Quando si smette di seguire una dieta in maniera scrupolosa e non si assume più un farmaco dimagrante, il peso in tantissimo casi torna a salire. Questo non significa che le diete e gli altri trattamenti contro l’obesità siano inutili. I risultati di una ricerca pubblicata su Lancet Public Health, ha dimostrato che anche se si recupera qualche chilo dopo una dieta, i benefici per il cuore e per l’organismo in generale, sono indiscutibili.
Come è stato condotto lo studio
Nello studio in questione, i ricercatori hanno monitorato la salute dei partecipanti cinque anni dopo aver preso parte a un programma dietetico di 12 o 52 settimane. Sebbene, in media, il peso delle persone fosse aumentato di nuovo, una certa perdita di peso – circa 2 chilogrammi, in media – è stata mantenuta almeno per cinque anni.
I benefici della dieta
Anche questo breve periodo di tempo con un peso inferiore, può ridurre sostanzialmente il rischio di una persona nel corso della vita di sviluppare diabete, malattie cardiache e altre malattie legate al peso. Ma per le persone con obesità e per i loro operatori sanitari, il recupero del peso può avere dei contraccolpi dal punto di vista morale. Spesso viviamo l’obesità come un vero e proprio senso di colpa e quando una dieta non viene rispettata o le aspettative di dimagrimento sono inferiori alle attese, lo viviamo come un vero e proprio fallimento. CONTINUA A LEGGERE…
Il ruolo della Leptina
Ci sono alcuni motivi specifici per cui il peso torna a crescere che spesso sono legate a dinamiche che coinvolgono il nostro cervello. Il nostro cervello opera sempre per garantirci la sopravvivenza, quindi fa tutto ciò che è in suo potere per riportare il tuo peso verso l’alto. Man mano che perdi peso, il tuo cervello riduce il tuo tasso metabolico. E’ stato identificato dai ricercatori l’ormone che è coinvolto in questo processa.
Si chiama leptina ed è in gran parte responsabile di questo meccanismo. Uno dei ruoli chiave della leptina è far sapere al cervello quanto grasso stai trasportando. Più grasso hai, più leptina viene prodotta. Quindi, quando perdi peso, il tuo cervello percepisce il corrispondente calo di leptina. Gli scienziati hanno scoperto che se si somministra al paziente alti livelli di leptina, si riesce ad ingannare il cervello facendogli credere di non aver perso peso, allora molti di questi cambiamenti legati alla perdita di peso vengono mitigati.
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