Se soffri di dolori mestruali non devi mangiare assolutamente questi cibi
I ricercatori hanno scoperto che un livello maggiore di prostaglandine favorisce le contrazioni uterine rendendole sempre più frequenti e dolorose
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Ecco quali sono i cibi infiammatori che possono peggiorare i sintomi della dismenorrea
Il dolore mestruale può accompagnare per lunghi anni la vita di tante donne, arrivando ad assumere anche i contorni di un vero e proprio incubo. Secondo una recente statistica, circa nove ragazze su dieci soffrono di dolori mestruali piuttosto severi, accompagnati da crampi addominali o gonfiore. Il dolore mestruale (o dismenorrea) rappresenta una vera e propria piaga per tante donne costrette a doversi assentare spesso da lavoro o a dover interrompere gli studi per porvi rimedio.
Cosa dicono gli studi scientifici
Una recente ricerca scientifica ha passato al setaccio gli stili di vita di un campione di donne per capire quali potrebbero essere le abitudini che possono impattare positivamente sulla dismenorrea. Ormai appare acclarato che una dieta sana, un sonno regolare e un'attività fisica frequente possono ridurre la durata e la gravità dei sintomi della dismenorrea. Va sempre doverosamente premesso che, davanti a questi disturbi ricorrenti, la prima cosa da fare è sempre una visita ginecologica. La dismenorrea non può e non deve rappresentare assolutamente la normalità. Spesso, infatti, determinate condizioni mediche possono favorirla e condizionarla negativamente.
I cibi infiammatori
Si è scoperto che alcuni cibi cosiddetti “infiammatori” come le carni animali, l'olio, il caffè e gli zuccheri possono aumentare il rischio di un ciclo doloroso. Ecco perchè, chi soffre ricorrentemente di dismenorrea, dovrebbe sempre seguire una dieta antinfiammatoria con frutta, verdura e olio d’oliva. Durante la fase premestruale, le cellule endometriali che rivestono l’utero si rompono, rilasciando grandi quantità di acidi grassi (le prostaglandine) che sono alla base della costrizione dei vasi sanguigni e della muscolatura liscia. Ecco il motivo per cui il ciclo può diventare doloroso e caratterizzato da crampi e contrazioni. CONTINUA A LEGGERE…
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Gli alimenti che possono ridurre l'infiammazione
Si è scoperto che un livello maggiore di prostaglandine favorisce le contrazioni uterine rendendole sempre più frequenti e dolorose. In questo contesto, cibarsi con alimenti infiammatori non fa che aumentare il problema. Mangiare, ad esempio, snack dolci o salati, non fa altro che aumentare il dolore durante il ciclo, come ha dimostrato un recente studio americano. Ridurre lo squilibrio tra gli acidi grassi Omega-3 e Omega-6, può anche alleviare le infiammazioni. Alimenti come salmone, tonno, sardine, ostriche, noci, chia e semi di lino, ci possono aiutare a ridurre le infiammazioni. Una delle principali fonti di Omega-6 sono le proteine animali. Diete ricche di acidi grassi Omega-6, hanno una maggiore presenza di acido arachidonico nell’organismo. In questo modo si aumenterà la presenza di prostaglandine che favoriscono un ciclo doloroso.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.