Ecco quale disturbo (non totalmente invalidante) può essere considerato valido per la richiesta dell’attivazione della Legge 1014
La Legge 104 è la normativa che prevede un sussidio in favore di persone disabili (sia totalmente che parzialmente) o giorni di permesso dal lavoro incontestabili per assistere una persona cara; essa spetta a disabili visivi, uditivi, autistici, mutilati, con Sindrome di Down o tumori, disabili motori e psichici ed è concessa dall’INPS solo dopo un’accurata valutazione del soggetto alle prese con patologie importanti e soprattutto invalidanti. Tuttavia la Legge 104 può essere richiesta anche se si combatte con un disturbo non così invalidante ma comunissimo e di cui soffrono milioni di persone. Ecco quale, come riportato da Invaliditaediritti.it.
La Legge 104 per questa patologia
L’articolo 3 della Legge 104, infatti, può essere attivato se si ha a che fare con la cervicalgia: sono sempre di più in Italia (e non solo) i casi certificati di questa patologia che provoca dolori al collo e alla schiena ma anche mal di testa, vertigini e impossibilità di fare determinati movimenti senza sentire fastidi. La cervicalgia è spesso provocata da cattive posture, uno stile di vita troppo sedentario, stress, artrosi cervicale, occlusione errata dei denti ed esercizi in palestra inadatti al soggetto o effettuati in maniera sbagliata. Cosa si può fare quindi per sfruttare la Legge 104 in presenza di dolori alla cervicale?
Cosa si può fare
L’INPS va incontro ai soggetti che per curare la cervicalgia (o semplicemente cervicale) fanno ricorso ad antinfiammatori, ginnastica posturale e sedute di fisioterapia o acquistano materassi ortopedici per alleviare il dolore e riposare meglio. É possibile infatti, dopo aver presentato richiesta all’ente previdenziale italiano, avere una detrazione del 19% (con franchigia di 129,11 euro) sulle spese sostenute per trattare la cervicalgia. Per accedere alla detrazione fiscale occorre avere il certificato medico che attesti la presenza di questo disturbo fisico, senza il quale il paziente non potrà accedere alla detrazione (e quindi alla Legge 104) e pagherà per intero tutto il dovuto.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.