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Se stai avendo questi sintomi potresti soffrire del morbo di Crohn. Ecco come riconoscerli subito

Il morbo di Crohn è un disturbo davvero imbarazzante che colpisce il tratto gastrointestinale. Il Dottor Silvio Danese ci spiega quali sono i sintomi e l'importanza di una diagnosi precoce

Se stai avendo questi sintomi potresti soffrire del morbo di Crohn. Ecco come riconoscerli subito
Se stai avendo questi sintomi potresti soffrire del morbo di Crohn. Ecco come riconoscerli subito Fonte foto: emagrecer.eco.br

Che cos’è il morbo di Crohn?

Quando si parla del morbo di Crohn si fa riferimento ad una malattia infiammatoria cronica dell’intestino. Secondo quanto riportato da “LaStampa.it” colpisce il tratto gastrointestinale e generalmente si va a localizzare nell’ultima parte dell’intestino tenue o nel colon, mentre in altri casi può arrivare ad estendersi anche alla bocca dell’ano. Il morbo di Crohn (definito anche “malattia di Crohn”), si deve ad un’errata risposta del sistema immunitario al cibo, ai batteri e ad altre entità che per errore vengono scambiate per sostanze estranee. Generalmente il morbo di Crohn va a colpire una fascia di età piuttosto giovane (20-30 anni), mentre in altri casi può interessare anche la terza età. Va sottolineato, però, come possa presentarsi anche tra i bambini, oltre che negli adolescenti.

Il morbo di Crohn è causa di disagio sociale

Come riportato da “LaStampa.it”, Enrica Previtali, Presidente di AMICI Onlus, l’associazione che tutela le persone colpite dalle malattie infiammatorie croniche dell’intestino, ha evidenziato come il morbo di Crohn generi disagio sociale in quanto “ha un importante impatto su diversi aspetti della vita quotidiana”. La Previtali, inoltre, sottolinea come si tratta di una malattie che rende complicate sia le relazioni personali che quelle di natura lavorativa. Non è una malattia della quale si parla a cuor leggero per via dei suoi classici sintomi che sono piuttosto imbarazzanti: “Spesso i malati soffrono in silenzio”.

Quali sono i sintomi del morbo di Crohn?

Abbiamo parlato in generale del morbo di Crohn, ma ora è opportuno soffermarci sui sintomi che possono aiutarci a riconoscerlo. In tal senso, come si legge su “Fondazioneveronesi.it”, il Dottor Silvio Danese, responsabile del centro per la ricerca e la cura delle malattie Infiammatorie Croniche Intestinali presso l’Istituto Humanitas di Rozzano, ha spiegato quali sono i principali sintomi: tra questi, vi sono la diarrea (spesso sanguinolenta), il dolore addominale ed il dimagrimento. Inoltre, vi possono essere anche altri stati infiammatori collegati ad esempio a fegato, occhi o a epidermite.

Morbo di Crohn, disturbo imbarazzante che porta ad una diagnosi tardiva

Come abbiamo sottolineato in precedenza, il morbo di Crohn risulta essere un disturbo piuttosto imbarazzante che costringe chi ne soffre a recarsi molte volte in bagno. In alcuni casi – secondo quanto riportato da “Fondazioneveronesi.it”, le persone che sono affette da questo disturbo arrivano addirittura ad attendere 3 anni prima di rivolgersi ad uno specialista e, di conseguenza, aspettano almeno 5 anni per arrivare ad una diagnosi certa. Tutto questo ha degli effetti assolutamente negativi in quanto porta a ritardare in maniera notevole il percorso terapeutico. In tal senso, una testimonianza molto importante arriva da Marco Greco, Presidente della European Federation of Crohn’s and Ulcerative Colits Associations, affetto lui stesso da questo disturbo: “Ho cominciato a soffrire dei sintomi della Malattia di Crohn a 16 anni, ma solo a 19 ho ricevuto una diagnosi”. Greco, inoltre, ha spiegato come questo ritardo abbia avuto come unico risultato quello di peggiorare ulteriormente determinate problematiche legate alla malattia. Per questo motivo, dunque, risulta assolutamente fondamentale far comprendere quanto sia importante anticipare i tempi della diagnosi.

Morbo di Crohn, l’importanza di una diagnosi precoce

Il Dottor Silvio Danese – come riportato da “Fondazioneveronesi.it” – ha sottolineato l’importanza di realizzare una diagnosi precoce. Quest’ultima, infatti, rappresenta uno strumento di fondamentale importanza per riuscire a migliorare la vita di chi viene colpito dal morbo di Crohn. Se, infatti, la diagnosi viene realizzata tempestivamente, si può adottare velocemente una terapia e, di conseguenza – come spiegato da Danese – intervenire dopo l’insorgenza dei primi sintomi consente di evitare che “si instaurino delle complicazioni che diventano irreversibili”.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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