
Vittimismo cronico, ecco cosa si intende
La vita di ognuno di noi è caratterizzata da alti e bassi come normale che sia, esistono però alcune persone che si soffermano soltanto sugli aspetti negativi e che sembrano lamentarsi continuamente. È normale lamentarsi di una particolare situazione negativa, così come lo è farlo nel momento in cui ci si rende conto d’essere nel bel mezzo di un periodo no o particolarmente negativo. Spesso però queste lamentele possono rappresentare un primo passo verso una vittimizzazione che rapidamente può diventare uno stile di vita.
Atteggiamenti negativi verso se stessi e gli altri
Qualsiasi cosa ci fornisce la vita diventa negativa, anche dei semplici problemi cominciano a diventare insormontabili e questo tende a cambiare rapidamente anche il nostro carattere rendendoci più instabili sia con noi stessi che con gli altri.
Abitudini aggressive e isolamento sociale
Si parla in questi casi di vittimizzazione cronica. Negatività che costituisce un’intera giornata della persona che tende ad attirare verso di se soltanto negatività. Col trascorrere del tempo vengono inoltre adottate inconsciamente o meno, delle abitudini molto aggressive e un isolamento sociale. Ecco di seguito elencate alcune caratteristiche per capire se una persona a noi vicina soffre di vittimismo cronico.
Segnali inconfondibili
1)Distorsione della realtà: ogni aspetto negativo della propria vita è correlato a un’altra persona. Generalmente non si punta mai il dito contro se stessi o se lo si fa, ciò avviene soltanto per pochissimo tempo; 2) Lamentarsi quasi costantemente: non considerandosi responsabili di quanto accade, i vittimisti cronici tendono a lamentarsi costantemente, sapendo che queste lamentele spesso attirano le attenzioni delle altre persone; 3) Mancanza di autocritica: l’errore è sempre degli altri. Solitamente i vittimisti cronici possono essere presenti anche all’interno della nostra cerchia di amici, queste persone tendono a sfruttare una certa retorica per confondere le acque e sfruttare le nostre parole a loro vantaggio (Fonte:dilei.it).
Come comportarsi con queste persone?
Secondo quanto riportato e suggerito da “medicinaonline.co” esistono degli atteggiamenti da prendere nei confronti di queste persone. Il primo passo è rendersi conto che si tratta di una persona che assume il ruolo di vittima, quindi è bene non restare intrappolati nel loro gioco oppure cercare di ignorarle per quanto possibile. La cosa da ricordare e da tenere a mente è che vi può fare del male solo colui al quale voi date il potere di farlo. Ovviamente se la persona che soffre di questo disturbo è a noi cara, allora sarà bene cercare per lui un aiuto medico e psicoterapico.
Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.