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Sentirsi la ‘pecora nera’ della famiglia: ecco i gravi danni che può causare alla psiche

SIndrome della pecora nera, ecco i gravi effetti sulla salute psichica dei bambini

Sentirsi la ‘pecora nera’ della famiglia: ecco i gravi danni che può causare alla psiche
La sindrome della pecora nera, ecco cosa può causare Foto- Healthy)

Cosa accade nei pensieri dei figli che si sentono meno apprezzati e quali sono i rischi per la loro salute mentale

Cosa accade nella psiche di un figlio che pensa di essere la ‘pecora nera della famiglia’ e di essere l’ultimo tra i preferiti da parte dei propri genitori ? Il tema del favoritismo dei genitori è stato trattato spesso anche da notissimi psichiatri. Mentre molti genitori sono spesso pronti a dichiarare di non avere un figlio preferito, un certo numero di bambini – e fratelli adulti – in genere dissente da questa affermazione. Il fatto di non sentirsi tra i preferiti può avere sui bambini, sia che si tratta di un fatto reale che percepito, effetti psicologici a volte anche preoccupanti.

La ricerca ha scoperto che i figli che si sentono delle ‘pecore nere’ sono più propensi a fare uso di droghe e ad usare alcol e sigarette nel corso della loro adolescenza. E questo è particolarmente vero quando l’unità familiare non è al top. La percezione di essere messi da parte dai genitori sembra avere un peso maggiore della realtà che magari potrebbe essere differente. Insomma quello che conta davvero è se un bambino pensa di essere l’ultima ‘ruota del carro’.

Depressione e ansia possono acuire il problema

Secondo quanto ha affermato Michele Levin, terapeuta di famiglia e co-proprietario di Blueprint Mental Health, “Può essere molto comune per un genitore trovarsi meglio con uno dei figli, piuttosto che con gli altri”. Non va trascurato il fatto che i bambini hanno personalità, interessi, bisogni e modi diversi di esprimere i loro bisogni. I bambini che soffrono di problemi come depressione o ansia, a volte possono manifestare un carattere difficile che li rende meno apprezzati da parte dei genitori rispetto agli altri fratelli.

La gestione dei casi complessi

Questo non vuol dire che un genitore ami un figlio più dell’altro. Può capitare però che un bambino sia più facile da gestire per un genitore rispetto agli altri figli. “Spesso un altro fratello semplicemente non ha gli stessi bisogni o le stesse difficoltà, o può diventare il pacificatore, il che può portare a una sensazione percepita di favoritismo“, ha dichiarato Levin al sito Healthline.com. Levin ha anche spiegato che la gestione di questi bambini può richiedere un enorme dispendio di energie per i genitori. Potrebbero non essere i preferiti, ma per i fratelli che non ricevono tanto tempo e attenzione, il risentimento può essere molto forte

Il rischio di intaccare l’autostima

A volte è rilevante anche la condivisione di un interesse tra genitori e figli. Un padre che ama lo sport può trovarsi più in sintonia con un figlio che lo pratica rispetto agli altri che non lo fanno. Il problema è che la percezione di essere il figlio meno favorito può nuocere all’autostima di un bambino e quindi è sempre meglio cercare di capire cosa si nasconde dietro il malumore dei nostri figli e rassicurarli migliorando il dialogo e i canali di comunicazione.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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