Si chiama Anakinra, ed è il farmaco che potrebbe abbattere il tasso di mortalità per Covid

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Anakinra, ecco il farmaco che potrebbe abbattere la mortalità per Covid

Continua la lotta contro il Covid-19. Mentre la campagna vaccinale prosegue in tutto il mondo, uno studio molto importante ha scoperto che il farmaco antinfiammatorio Anakinra abbatte la mortalità nei pazienti gravi malati di Covid fino all'80%. Il farmaco è utilizzato per il trattamento dell'artrite remautoide, lo studio pubblicato su Nature conferma la sua efficacia contro le forme gravi di Covid. Un risultato straordinariamente importante che potrebbe rivoluzionare la lotta contro il virus, in tutti questi mesi spesso si è parlato di farmaci che potessero contrastare il Covid, ma in realtà nessuno di loro si è mai rivelato realmente efficace.

Come sono stati condotti gli studi

Anakinkra è un farmaco sperimentale sviluppato da Swedish Orphan Biovitrum e dimostra, nel nuovo studio pubblicato, come riesce ad abbattere la mortalità nei pazienti gravi fino all'80%. Lo studio è stato condotto da un team internazionale di ricerca, con a capo scienziati greci dell'Università di Atene. E' stata creata una stretta rete di collaborazione con il dipartimento di malattie infettive tropicali e microbiologia dell'ospedale Sacro Cuore, Negrar dell'unità di immunologia, reumatologia, allergie e malattie rare dell'ospedale San Raffaele, Università vita-salute dell'ospedale San Raffaele, ospedale policlinico San Martino, dipartimento di scienze della salute dell'università di Genova, ospedale generale del Pireo e altri istituti.

Le conclusioni

Si è dunque arrivati a tale conclusione grazie allo studio in doppio cieco radomatizzato e controllato che mirava a capire la reale efficacia del farmaco Anakinra. In tutto sono stati coinvolti 600 pazienti malati di Covid e, grazie alla somministrazione del farmaco, la percentuale di pazienti che si sono ripresi è di oltre il 50%, mentre la percentuale di pazienti rimasti con una forma grave della malattia si sono ridotti del 54%. Di fatto la riduzione della mortalità è stata ridotta del 55%, raggiungendo l'80% nei pazienti che avevano una tempesta di chitochine. CONTINUA A LEGGERE…

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